L’imminente termine del mio incarico, fissato per il 13 luglio, innesca un processo definito dalla legge: un periodo di transizione di 45 giorni durante il quale il Ministero competente dovrà procedere alla nomina del successore. Di fatto, questa finestra temporale rappresenta una proroga, seppur limitata, con poteri amministrativi ordinari, necessari per garantire la continuità operativa dell’Autorità Portuale di Sicilia Occidentale. L’annuncio è stato espresso dal Presidente uscente, Pasqualino Monti, in occasione di un aggiornamento stampa presso il cantiere del varco Amari, a Palermo, nel contesto del complesso progetto di integrazione tra il porto e la città.L’occasione ha offerto un’opportunità per riflettere sul percorso compiuto e sul futuro che attende l’Autorità Portuale. Monti, con un misto di ufficialità e affabilità, ha risposto a domande riguardanti un suo possibile ritorno, sottolineando la sua soddisfazione per i risultati ottenuti e l’impegno profuso durante il mandato. Con un tono scherzoso, ma denso di significato, ha espresso un sentimento di profonda affinità con Palermo, ribadendo un legame emotivo che trascende la mera dimensione professionale. “Occhio, state attenti, perché io qui a Palermo torno, perché la amo. Sto facendo casa qui”, ha affermato, lasciando intendere una possibilità concreta di reinserimento nel tessuto amministrativo locale. Questo ritorno, tuttavia, non sarebbe un atto automatico, ma una decisione ponderata, guidata dalla verifica della direzione intrapresa e dalla percezione della sua adeguatezza. “Se vedo che le cose non vanno… occhio che mi faccio rinominare e poi saranno guai,” ha concluso, con un sorriso che suggerisce una determinazione a vigilare sul benessere del porto e della città, e una disponibilità a intervenire qualora necessario. Il suo commento rivela non solo un attaccamento personale al territorio, ma anche una profonda consapevolezza delle responsabilità che gravano su chi guida un’istituzione strategica come l’Autorità Portuale, e un desiderio di contribuire attivamente al suo sviluppo futuro. L’intervista, quindi, si chiude con una promessa implicita: un futuro ancora da scrivere, con la possibilità concreta di vedere Pasqualino Monti tornare a guidare il porto di Sicilia Occidentale.
Proroga e ritorno a Palermo: Monti lascia l’Autorità Portuale
Pubblicato il
