Il primo convegno in presenza del nuovo Consiglio dell’Ordine degli Psicologi dell’Umbria ha rappresentato un momento cruciale per ridefinire il ruolo e il valore della psicologia nel panorama della salute pubblica regionale. L’evento, intitolato “La psicologia al centro della promozione della salute: dall’individuo alla comunità”, ha catalizzato un’ampia partecipazione, sottolineando l’urgenza di un approccio olistico e proattivo al benessere psicologico.La discussione, moderata dalla vicepresidente Roberta Alagna, ha trascendevo la mera presentazione di buone pratiche, aspirando a costruire una visione integrata della promozione della salute che consideri la complessità delle interazioni tra individuo, ambiente sociale e determinanti socio-economici. Il presidente Laura Berretta ha evidenziato come il convegno fosse un’opportunità per rafforzare la consapevolezza dell’importanza della psicologia, non solo come disciplina clinica, ma come risorsa fondamentale per la costruzione di una comunità resiliente e prospera.Un aspetto centrale è stata l’esplorazione dei “determinanti di salute”, un approccio innovativo che consente di analizzare la salute come risultato di una complessa rete di fattori, che vanno oltre i tradizionali modelli biomedici. Questo implica considerare, ad esempio, l’impatto della povertà, dell’istruzione, dell’accesso a servizi essenziali e delle disuguaglianze sociali sullo stato di benessere psicologico. L’intervento di Federico De Salvo, consigliere comunale di Perugia con delega al benessere psicologico, ha contribuito ad inquadrare questa visione all’interno delle politiche pubbliche locali.L’istituzione dell’Osservatorio tecnico regionale per la psicologia di cure primarie, recentemente deliberata dalla Giunta Regionale, si configura come un ulteriore passo avanti in questa direzione. Questo organismo, che vedrà la partecipazione attiva di psicologi designati dall’Ordine, avrà il compito di monitorare e valutare la qualità dei servizi di psicologia offerti, garantendo standard elevati e promuovendo l’innovazione. L’attenzione si focalizza sulla figura dello psicologo di cure primarie, un professionista in grado di intercettare precocemente segnali di disagio, soprattutto in contesti giovanili, prevenendo la strutturazione di patologie più complesse e riducendo l’uso inappropriato di risorse sanitarie.Il vivo interesse manifestato durante il convegno testimonia la crescente consapevolezza della popolazione e delle istituzioni riguardo all’importanza della prevenzione e della promozione della salute mentale. Si tratta di un investimento strategico per il futuro, che mira a costruire una società più equa, inclusiva e capace di affrontare le sfide poste dal cambiamento sociale e culturale. L’Ordine degli Psicologi dell’Umbria si impegna a continuare a promuovere questa visione, favorendo la collaborazione tra professionisti, istituzioni e comunità, per un benessere psicologico diffuso e duraturo.
Psicologia al centro: il convegno ridefinisce il ruolo in Umbria.
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