Vladimir Putin si è recato presso la sua residenza di San Pietroburgo per discutere con l’inviato degli Stati Uniti, Stephen Wietkoff, le possibili condizioni di pace per il conflitto in corso tra Russia e Ucraina. Il consigliere del presidente russo, Yuri Ushanov, ha rilasciato una dichiarazione all’agenzia di stampa Interfax in cui conferma l’incontro tra i due leader, sottolineando che la riunione è stata descritta come “fruttuosa” e molto importante per comprendere le posizioni degli interlocutori.Secondo Ushanov, Putin ha espresso la sua disponibilità a cercare un accordo di pace con l’Ucraina, evidenziando il desiderio di trovare una soluzione diplomatica che non preveda la presenza di truppe straniere sul territorio ucraino. Il consigliere russo ha sottolineato come lo scenario di guerra in Ucraina abbia creato “una situazione geopolitica particolarmente complessa”, evidenziando il ruolo crescente dei paesi occidentali, e in particolare degli Stati Uniti d’America, che hanno fornito sostegno militare all’esercito ucraino.Ushanov ha confermato anche l’accusa di Mosca secondo cui la guerra è “una questione non solo della Russia ma anche dell’intera Europa”, sottolineando come le conseguenze del conflitto abbiano raggiunto dimensioni che riguardano l’interesse e la sicurezza dei paesi europei.Nel corso del colloquio, Putin avrebbe espresso il desiderio di mantenere i canali diplomatici aperti, invitando gli Stati Uniti a partecipare ad un dialogo diretto con Mosca per discutere le condizioni di un eventuale accordo di pace.Il consigliere ha sottolineato come la posizione russa sia ancora “aperta alle trattative”, ma ribadisce anche l’intenzione del governo russo a difendere i suoi interessi, a partire dalla sicurezza della Crimea e delle regioni dell’est ucraino.