La maestosa Quercus Coccifera Splendens, custode silente dell’ingresso dei Giardini Botanici di Villa Taranto dal lontano 1938, si trova ad affrontare una fase delicata, sollevando preoccupazioni presso l’amministrazione comunale di Verbania e gli esperti botanici. Più che un semplice albero, questa quercia rappresenta un’icona paesaggistica, testimone di decenni di storia locale e attrattiva per visitatori provenienti da ogni dove. La sua forma, che evoca l’immagine di un organismo complesso, quasi un aggregato di più piante fuse in un’unica entità, ne costituisce allo stesso tempo la grandiosità e la vulnerabilità strutturale. Questa particolarità morfologica, unita alle sue dimensioni colossali, ha reso l’albero particolarmente sensibile agli agenti atmosferici e alle malattie. Recentemente, un cedimento ha provocato la formazione di nuove fratture, alcune delle quali raggiungono dieci centimetri di larghezza, e la compromissione dei sistemi di monitoraggio preventivi, segnando un’escalation delle problematiche preesistenti.La storia della Quercus Coccifera Splendens è costellata di interventi di salvaguardia. In passato, l’azione di funghi patogeni cariogeni, specializzati nella degradazione del legno, ha indebolito la struttura. Il devastante fortunale del 2012, con i suoi venti impetuosi, ha ulteriormente aggravato le sue condizioni, richiedendo l’installazione di tensionatori per stabilizzarne il tronco e i rami. Un team multidisciplinare, composto da rappresentanti della Regione Piemonte, del Comune di Verbania, della Soprintendenza ai Beni Culturali, dei Carabinieri Forestali, del Ministero dell’Agricoltura, dell’Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente, è stato convocato per il 3 luglio per una valutazione approfondita. L’obiettivo è determinare l’estensione dei danni, identificare le cause precise e definire un piano d’intervento mirato, che potrebbe includere tecniche di consolidamento innovative e un monitoraggio continuo. “Non si tratta di una rinuncia”, hanno dichiarato con fermezza il sindaco Giandomenico Albertella e il presidente dell’ente Giardini Andrea Cottini, annunciando la temporanea chiusura del parcheggio adiacente all’albero, “ma di una prioritaria attenzione alla sicurezza delle persone e dei lavoratori che si prendono cura di questo prezioso patrimonio naturale. La salvaguardia di questa quercia monumentale è una sfida complessa che richiede un impegno congiunto e soluzioni sostenibili, affinché possa continuare a testimoniare la bellezza e la resilienza della natura per le generazioni future.” L’intervento non sarà solo una riparazione, ma una vera e propria riflessione sulla gestione e conservazione di alberi monumentali, ecosistemi complessi che richiedono una conoscenza approfondita e strategie di protezione adeguate.
Quercia monumentale a rischio: salvataggio urgente a Villa Taranto
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