L’Ulassai Festival è pronto a ripartire con la sua quinta edizione, un evento che combina passione per l’avventura, amore per la natura e gusto per l’arte. Dal 30 maggio al 2 giugno, il piccolo comune di Ulassai si trasformerà in un laboratorio vivo di emozioni e sfide, dove gli sport outdoor più amati si incontreranno con le espressioni artistiche più innovative.Il calendario dell’evento è ricco di sorprese e novità, a partire dalla cerimonia d’inaugurazione, che segnerà l’inizio di una settimana emozionante. Il festival sarà il risultato di un progetto ambizioso promosso dall’amministrazione comunale di Ulassai, finanziato dall’Unione Europea e intitolato “Ulassai: dove la natura incontra l’arte”.Tra le attività proposte ci saranno l’arrampicata, lo sport che è diventato un simbolo dell’avventura in montagna. Ma non solo: il festival offrirà anche spettacoli di highline, slackline e mountain bike, oltre a trekking ed escursioni nella natura. E per chi ama la cultura, ci saranno esibizioni artistiche di cinema, musica e enogastronomia che si innesteranno perfettamente nel paesaggio.Sabato 31 sarà il giorno più emozionante, con le competizioni d’arrampicata in parete artificiale, climbing balance e climbing day. Nella serata, due protagonisti di spicco della comunità sportiva mondiale saliranno sul palco: Marta Carminati, una scalatrice italiana nota per la sua battaglia per i diritti delle donne in montagna, e Nicolas Favresse, un professionista belga che ha conquistato l’attenzione del pubblico con le sue imprese avventurose.Il programma prevede anche uno spettacolo di tessuti aerei accompagnati da musica che andrà avanti fino alla mezzanotte. E per chi non vuole perdere la sua energia, ci saranno i DJ in piazza Barigau per tenere viva l’atmosfera.Domenica sarà il turno delle highline, con un momento dedicato alle famiglie e ai bambini. Ci saranno anche attività di yoga, slackline, riflessologia plantare e parkour. E alle 10 del mattino, Marta Carminati guiderà una giornata d’arrampicata solo per le donne.La settimana dell’Ulassai Festival sarà anche l’occasione per scoprire la testimonianza di due donne che hanno vissuto in situazioni estreme: Sama e Sabine, due rifugiate siriana e libanese che sono riuscite a trovare un nuovo senso della vita attraverso lo sport. La loro storia di riscatto sarà raccontata alla valle del Bekaa, in Libano.La quinta edizione dell’Ulassai Festival promette di essere ancora più ricca di emozioni e sfide, con l’impegno a coinvolgere sempre più la comunità locale nella creazione di un evento unico nel suo genere.