Un’ondata di ottimismo ha investito le piazze finanziarie europee, nonostante l’assenza di Londra, in ferie, e la chiusura dei mercati statunitensi. Il sentimento positivo è stato alimentato dalla proroga, fissata al 9 luglio, dell’implementazione dell’incremento dei dazi doganali americani, una decisione che ha contribuito a disinnescare le tensioni commerciali che avevano gravato sui mercati globali nelle ultime settimane.Francoforte ha guidato il rally, registrando un incremento significativo dell’1,68%, a testimonianza della fiducia degli investitori nella solida ripresa economica del continente. Parigi non è stata da meno, con un progresso dell’1,21%, indicando una robusta resilienza del settore industriale e dei servizi. Questo scenario di tranquillità relativa, tuttavia, non deve essere interpretato come una conclusione definitiva. Le tensioni geopolitiche latenti, le preoccupazioni persistenti sull’inflazione e le possibili variazioni nelle politiche monetarie delle banche centrali restano fattori di rischio potenziali. Il rinvio dei dazi rappresenta una tregua temporanea, un respiro che consente di valutare attentamente le implicazioni a lungo termine delle dinamiche commerciali tra Stati Uniti e Cina, e il suo impatto sulla crescita economica mondiale.L’andamento positivo osservato oggi suggerisce che i mercati sono sensibili alle notizie riguardanti le relazioni commerciali internazionali e reagiscono prontamente a segnali di distensione. L’incertezza, tuttavia, rimane una costante, e gli investitori sono chiamati a monitorare attentamente gli sviluppi futuri, preparandosi a possibili nuove ondate di volatilità. La stabilizzazione attuale può essere vista come un’opportunità per consolidare posizioni, analizzare i fondamentali aziendali e valutare attentamente il rischio-rendimento di ogni investimento. L’attenzione si sposta ora verso le prossime settimane, in attesa di ulteriori chiarimenti sulla politica commerciale americana e sulle sue conseguenze per l’economia globale.