Reale, l’elegante ristorante incastonato nel cuore dell’Abruzzo, a Castel di Sangro, continua a incantare il panorama gastronomico mondiale, consolidando la propria posizione tra le eccellenze culinarie più apprezzate. La recente pubblicazione della classifica “The World’s 50 Best Restaurants” per il 2025 premia il lavoro di Niko Romito con un’ulteriore progressione, portando Reale dal diciannovesimo al diciottesimo posto. Un risultato che testimonia la costanza e la profondità di un progetto ambizioso, radicato nel territorio e proiettato verso l’innovazione.La cucina di Reale non si presta a definizioni superficiali. L’etichetta “minimalista” è solo una chiave di lettura parziale, un invito a scrutare oltre l’apparente semplicità. Dietro ogni piatto si cela un’indagine rigorosa, una ricerca meticolosa che abbraccia la botanica, la chimica, l’agronomia e l’antropologia del cibo. Romito, con la guida di un team di talentuosi professionisti, non si limita a reinterpretare la tradizione, ma la decostruisce per comprenderne l’essenza, per riscoprire le tecniche ancestrali e per valorizzare i prodotti locali con una sensibilità scientifica. L’ex monastero del XVI secolo, dimora di Reale, incarna perfettamente questa filosofia di rigore e contemplazione. Lo spazio, intriso di storia, si configura come un laboratorio a cielo aperto, un luogo di sperimentazione dove la bellezza si rivela attraverso la purezza degli ingredienti e la precisione delle esecuzioni. Ogni elemento, dalla disposizione dei tavoli all’illuminazione, contribuisce a creare un’atmosfera rarefatta, un invito alla concentrazione e alla consapevolezza sensoriale.Il pane, in particolare, assume un ruolo centrale nell’esperienza di Reale. Non si tratta di un semplice accompagnamento, ma di un vero e proprio protagonista, frutto di anni di studi approfonditi sulla fermentazione naturale, sulle diverse varietà di farine antiche, come la Saragolla, e sulla loro capacità di esaltare i sapori. La sua preparazione artigianale, volta a preservare le proprietà nutrizionali e organolettiche degli ingredienti, ne fa un’espressione autentica del legame con il territorio.Piatti come l’agnello con latte di pecora e salsa alla cannella, o la suggestiva foglia di broccolo servita con salsa all’anice, esemplificano la capacità di Romito di trasformare l’ordinario in straordinario. Ogni componente è attentamente selezionato e preparato per interagire in armonia, creando un’esperienza gustativa complessa e appagante. Non è solo una questione di sapore, ma di texture, di profumi, di emozioni. È un viaggio alla scoperta del cibo come forma d’arte, espressione di cultura e patrimonio da preservare. La filosofia di Reale, in definitiva, non si limita a elevare la cucina abruzzese, ma contribuisce a ridefinire il concetto stesso di ristorazione di lusso, incentrato sull’autenticità, la sostenibilità e l’eccellenza senza ostentazione.
Reale a Castel di Sangro: Un’Eccellenza Abruzzese tra i Migliori al Mondo
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