La giunta regionale delle Marche ha recentemente approvato una serie di atti cruciali per la riorganizzazione e il potenziamento del sistema sanitario regionale, rappresentando un’evoluzione significativa del percorso avviato con la legge regionale 19/2022. L’insieme di delibere, che interessa le Aziende Sanitarie Territoriali (AST) di Pesaro Urbino, Ancona, Macerata e Fermo, unitamente alla proposta di regolamento per l’Istituto Regionale di Cura e Assistenza (Inrca), mira a ridefinire l’architettura e le modalità operative della sanità marchigiana, con un focus sulla territorialità e l’efficienza.L’atto aziendale, documento cardine di questa riforma, incarna i principi ispiratori del Piano Socio-Sanitario Regionale 2023-2025, delineando una visione strategica per il futuro. Va oltre la semplice riorganizzazione burocratica, puntando a una trasformazione profonda del modo in cui i servizi sanitari vengono erogati e percepiti dai cittadini. Si tratta di un passaggio fondamentale per rispondere alle crescenti sfide demografiche, epidemiologiche ed economiche che gravano sul sistema sanitario nazionale. L’approccio partecipativo, che ha visto il coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholder – professionisti sanitari, rappresentanti dei pazienti, sindacati e amministrazioni locali – ha contribuito a forgiare un quadro normativo condiviso e sostenibile.Il vicepresidente della giunta regionale e assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini, sottolinea come l’adozione degli atti aziendali costituisca un tassello imprescindibile di un processo di rinnovamento volto a garantire servizi più accessibili, tempestivi e personalizzati. Questa riforma non si limita a ridefinire le strutture organizzative delle AST e delle aziende ospedaliere, ma mira a creare un sistema sanitario integrato, capace di rispondere in modo proattivo alle esigenze di salute della popolazione. Il rafforzamento della sanità territoriale, in particolare, è considerato un pilastro fondamentale per ridurre i ricoveri ospedalieri inappropriati e migliorare la qualità della vita dei pazienti.Un elemento distintivo di questa riorganizzazione è l’investimento significativo nell’innovazione tecnologica. L’ammodernamento del parco strumentale delle strutture sanitarie rappresenta una priorità strategica, con l’introduzione di 57 nuove apparecchiature di ultima generazione, molte delle quali integrate con sistemi di intelligenza artificiale. Queste tecnologie avanzate non solo consentiranno di migliorare la precisione diagnostica e l’efficacia terapeutica, ma anche di ottimizzare i flussi di lavoro, ridurre i tempi di attesa e liberare risorse umane da dedicare all’assistenza diretta al paziente. L’integrazione dell’IA, in particolare, promette di rivoluzionare la diagnostica per immagini, la gestione dei dati clinici e la personalizzazione dei trattamenti, aprendo nuove frontiere nella medicina di precisione. L’obiettivo è creare un sistema sanitario all’avanguardia, capace di offrire prestazioni di elevato livello e di rispondere alle sfide del futuro.
Riforma Sanità Marche: nuovi atti per un sistema più efficiente
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