La Funivia del Gran Sasso si appresta a rinnovare integralmente il suo sistema di funi portanti, un’operazione di portata strategica per la sicurezza e l’affidabilità di un’infrastruttura cruciale per il turismo e l’economia locale. Nei giorni recenti, l’arrivo delle terze e quarte funi, provenienti dalla Svizzera, ha segnato un’ulteriore tappa di questo complesso processo, che mira alla sostituzione delle quattro funi esistenti.Le nuove funi, trasportate da imponenti autotreni lungo un percorso già ampiamente consolidato, testimoniano l’ingegneria di precisione necessaria per la realizzazione di un’opera di tale portata. Il cantiere, gestito con rigore e competenza, è costantemente monitorato da un team di esperti, con particolare attenzione al rispetto dei protocolli di sicurezza e alla conformità alle normative vigenti. Un sopralluogo, condotto dal direttore dell’Ansfisa, Pietro Marturano, affiancato dal direttore dei lavori, Marco Cordeschi, e dal consigliere comunale Luigi Faccia, ha confermato l’avanzamento ordinario dei lavori e la piena aderenza al cronoprogramma previsto.L’intervento di sostituzione, un’operazione delicata che richiede una perfetta sincronizzazione di uomini e mezzi, procede speditamente, beneficiando delle favorevoli condizioni meteorologiche che stanno accompagnando l’attività. La tecnica impiegata prevede un progressivo trasferimento del carico dalla vecchia fune alla nuova, attraverso un sistema di tirante eseguito con l’argano, garantendo la continuità operativa dell’impianto durante la fase di transizione. Verifiche approfondite sono state inoltre effettuate sulla prima fune già sostituita, confermando la perfetta integrazione del nuovo sistema.L’amministrazione comunale dell’Aquila, guidata dal sindaco Pierluigi Biondi, sottolinea l’importanza di questo intervento, programmato per garantire la piena operatività dell’impianto in tempo per la stagione estiva, periodo di massima affluenza turistica sul Gran Sasso. La riapertura della funivia, un simbolo dell’identità montana abruzzese, rappresenta un’opportunità cruciale per rilanciare il turismo di montagna e valorizzare il territorio. Il progetto è seguito con particolare attenzione anche dai consiglieri comunali Livio Vittorini e Luigi Faccia, testimoniando l’impegno dell’intera comunità nel sostenere un’opera di tale rilevanza.Nell’immediato, per agevolare l’accesso a Campo Imperatore, il Centro Turistico del Gran Sasso ha implementato un servizio di navetta sostitutiva, essenziale per la mobilità dei visitatori durante i lavori. Questa soluzione temporanea, con collegamenti da Fonte Cerreto, assicura un’alternativa valida per raggiungere la stazione di Campo Imperatore, mitigando l’impatto della chiusura temporanea della funivia. Il servizio navetta, con frequenze diversificate a seconda del periodo, mira a soddisfare le esigenze di un flusso turistico costante, garantendo un’esperienza di visita completa e accessibile.