L’ambizioso progetto di riqualificazione dell’area di interfaccia tra il porto e la città di Palermo, precisamente lungo la direttrice di via Crispi tra i moli Santa Lucia e Vittorio Veneto, si configura come una trasformazione urbanistica di rilevanza strategica per l’intera area del Mare di Sicilia Occidentale. Con un investimento complessivo superiore ai trentacinque milioni di euro, il varco Amari si appresta a divenire un punto nevralgico di connessione, ridefinendo il rapporto tra l’attività portuale e il tessuto urbano circostante.La struttura, estesa su una superficie di venticinque mila metri quadri, si svilupperà su tre livelli distinti, ciascuno destinato a funzioni specifiche e integrate. Il piano strada ospiterà un parco urbano, un’oasi verde pensata per offrire un respiro di natura nel cuore della città, accessibile a tutti. Un elemento chiave è la promenade, una passerella rialzata di sette metri e mezzo, che offrirà una prospettiva inedita sul porto e sul mare, arricchita da servizi di prossimità, aree commerciali e punti ristoro. Questa elevazione strategica mira a creare un luogo di aggregazione e fruizione collettiva, valorizzando il patrimonio paesaggistico e promuovendo un’esperienza urbana innovativa.Il progetto risponde a una visione lungimirante che mira a superare le percezioni tradizionali del porto come area marginale e isolata. Come sottolineato dal presidente dell’AdSP, la realizzazione di questo varco testimonia la possibilità di trasformare critiche in opportunità, concretizzando un sogno che, anni fa, sembrava irrealizzabile. Il nuovo varco non è solo un’infrastruttura, ma un simbolo di cambiamento, un gesto concreto volto a restituire alla città uno spazio che le appartiene.Un principio cardine che guida l’azione dell’AdSP è il reinvestimento dei proventi derivanti dalle attività portuali. Ogni euro incassato viene destinato a sostenere la manutenzione e l’evoluzione delle infrastrutture portuali, garantendo la loro durabilità e la loro capacità di rispondere alle esigenze future. Questo approccio virtuoso, che lega strettamente la crescita economica alla responsabilità sociale, rappresenta un modello di governance sostenibile e orientato al bene comune.L’intervento sull’area di via Crispi si completa con la realizzazione di una passerella di collegamento più ampia, che andrà a integrare il progetto complessivo. Grazie a un protocollo d’intesa con l’amministrazione comunale, l’AdSP si assume la responsabilità di tutte le opere necessarie, inclusa la riqualificazione dello spartitraffico in funzione del nuovo tracciato tranviario. L’utilizzo dell’articolo 50 del codice degli appalti permetterà di accelerare i tempi di realizzazione, sfruttando le competenze dell’impresa già coinvolta nel progetto di interfaccia. Il risultato finale sarà un intervento urbanistico completo e integrato, capace di migliorare la qualità della vita dei cittadini e di valorizzare il ruolo strategico del porto di Palermo.
Riqualificazione Palermo: Un Varco per il Porto e la Città
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