Il sistema tecnologico a quattro zampe, denominato Quadrupedal Unmanned Ground Vehicle, è stato presentato ufficialmente allo stand del Ministero della Difesa durante un evento di promozione e divulgazione delle capacità militari avanzate dell’Esercito Italiano. Il robot Atomo, in particolare, rappresenta la sintesi di tecnologia innovativa e ingegneria militare per soddisfare le esigenze operative nel campo della ricognizione e del campionamento in aree potenzialmente pericolose.Il sistema è stato sviluppato per poter essere impiegato in diverse tipologie di terreno, dagli ambienti pianeggianti alle zone montuose più accidentate. Un aspetto fondamentale della tecnologia Atomo consiste nella capacità di autoservizialità del robot, che gli consente di riacquistare la posizione normale nel caso in cui si trovasse in una situazione critica o danneggiato. Tale funzione è resa possibile da un complesso sistema di auto-ribaltamento e equilibrio.La ricognizione e il campionamento rappresentano le due missioni principali affidate al robot Atomo, il quale è equipaggiato con sensori tecnologici avanzati per la rilevazione di agenti chimici e radiologici. L’Esercito Italiano ha sviluppato questo sistema tecnologico a quattro zampe per poter svolgere tali attività in maniera sicura, evitando il rischio per i militari impegnati nelle operazioni.L’inaugurazione di questa nuova generazione di veicoli è stata accompagnata da una dimostrazione pratica delle capacità del robot, eseguita dai membri del settimo Reggimento Difesa Cbrn. Tale unità specializzata si occupa della protezione e gestione delle minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari (Cbrn), fornendo supporto e concorso alle organizzazioni di sicurezza e soccorso pubblico in caso di eventi Cbrn sul territorio nazionale.In sintesi, il sistema tecnologico a quattro zampe denominato Quadrupedal Unmanned Ground Vehicle rappresenta una risposta innovativa alla necessità di proteggere la popolazione civile e i militari dalle minacce più diffuse nella nostra epoca. La capacità di autoservizialità e la presenza di sensori tecnologici avanzati conferiscono a questo sistema caratteristiche uniche nel suo genere, rendendolo un’importante risorsa per l’Esercito Italiano.