Roma, un’icona senza tempo, si svela attraverso l’obiettivo di “Roma Eterna”, l’ultima creazione editoriale di Assouline, una maison francese nata nel 1994 da una visione condivisa di Prosper e Martine Assouline: celebrare la cultura, l’arte e i viaggi con eleganza e profondità. Lontano dalle classiche guide turistiche, questo volume si configura come un ‘coffee table book’ di lusso, un oggetto di culto per gli appassionati di fotografia d’autore e per chi desidera immergersi nell’anima più intima della città.Il libro, scritto dal giornalista britannico James Horncastle, noto per le sue acute analisi dell’Italia per The Athletic, non si limita a presentare i monumenti iconici. Esso ambisce a cogliere l’essenza vibrante di Roma, a raccontarne la quotidianità attraverso i vicoli nascosti, le osterie tradizionali e i volti che ne animano la vita. La prefazione, curata da Cesare Cunaccia, editore Assouline in Italia, sottolinea questo intento di svelare un Roma autentica, lontana dagli stereotipi.”Roma Eterna” è un viaggio visivo ed emotivo, un mosaico di immagini scattate dai più grandi fotografi e arricchite dai reportage dei fondatori della casa editrice. Dalle vestigia dell’antica Roma, con l’eco del gladiatore che riecheggia nell’arena, all’opulenza di Cinecittà, dalla passione dello sport allo Stadio Olimpico al gusto genuino della cucina romana, ogni pagina è un’ode alla bellezza e alla complessità della città. Un omaggio malinconico e romantico, che include anche l’immagine di una Vespa rosso ciliegia, simbolo di libertà e di un’evocativa atmosfera “Vacanze Romane”.L’impegno di Assouline si traduce in una produzione interamente italiana, dalla carta pregiata alla stampa, evidenziando l’importanza del “Made in Italy” e la sua capacità di creare prodotti di eccellenza. Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura della Camera, sottolinea come “Roma Eterna” incarni la sintesi tra il patrimonio culturale millenario e le nuove tendenze, proponendo una destinazione turistica di qualità, un luogo dove, come scrisse Goethe, l’individuo si sente parte di un disegno più ampio e significativo.La cantante Noemi, romana di nascita, condivide un’immagine profondamente sentita della sua città: un amore incondizionato, che abbraccia anche le sue zone meno nobili, trasformando le imperfezioni in poesia. La sua visione si riflette nell’estetica ricercata e raffinata del libro, che evoca l’eleganza senza tempo dei ricevimenti della Contessa Marisela Federici, figura iconica della vita mondana romana. La Contessa, descritta come “signora dei salotti romani”, declina questo titolo con modestia, affermando il suo ruolo di “amante della bellezza” e aspirando a “dissipare l’oscurità” con un tocco di luce. Il volume, a questo proposito, fa esplicito riferimento all’estetica del film “La Grande Bellezza” di Sorrentino, con l’inconfondibile risata di Jep Gambardella (interpretato da Toni Servillo), a simboleggiare la dolce amarezza di una bellezza effimera.