23 maggio 2025 – 15:47
Un ambizioso piano da 65 milioni di euro, frutto di una visione strategica per il futuro illuminotecnico di Roma, è stato presentato in Campidoglio. L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Gualtieri, mira a colmare un divario decennale di investimenti nell’illuminazione pubblica, ponendo al centro la qualità della vita, la sicurezza urbana e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico.Il programma, finanziato con risorse comunali e fondi giubilari distribuiti triennalmente, si articola in interventi mirati a rinnovare l’infrastruttura esistente e ad estendere la rete in aree ancora prive di illuminazione. L’accento è posto sull’implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate che non solo incrementano la luminosità, ma ottimizzano l’efficienza energetica e riducono l’impatto ambientale.L’illuminazione intelligente rappresenta un elemento chiave del progetto. L’introduzione di sistemi di controllo remoto e sensori di movimento permetterà di regolare l’intensità luminosa in base alle reali esigenze, contribuendo a ridurre i consumi e a prevenire sprechi. La sicurezza dei pedoni è una priorità, con la realizzazione di 350 attraversamenti pedonali illuminati in modo specifico, i primi sei dei quali saranno attivati a giugno. Questi interventi non si limitano a rendere più sicuri gli attraversamenti, ma contribuiscono anche a creare un ambiente urbano più accogliente e vivibile.L’iniziativa non si limita a un mero aggiornamento tecnologico. L’illuminazione assume una valenza culturale e identitaria, con l’obiettivo di esaltare il fascino dei monumenti e dei siti storici. L’Amministrazione intende creare suggestivi giochi di luce che valorizzino il patrimonio artistico romano, offrendo ai cittadini e ai visitatori nuove prospettive di fruizione. Un esempio emblematico è l’illuminazione dell’acquedotto dell’Appio Claudio, visibile dal raccordo anulare, che ne esalterà la maestosità e il significato storico.Fabrizio Palermo, amministratore delegato e direttore generale di Acea, ha sottolineato la capillare distribuzione degli interventi su tutto il territorio comunale, che comprendono sia il completamento della rete esistente, sia l’estensione a nuove aree. Ornella Segnalini, assessora ai lavori pubblici e alle infrastrutture, ha evidenziato come la segmentazione della rete permetterà di individuare rapidamente eventuali guasti, minimizzando i disagi per i cittadini.Il piano si sviluppa attorno a cinque assi strategici: il completo rinnovamento della rete esistente, l’ottimizzazione della qualità luminosa, la massima sicurezza degli attraversamenti pedonali, l’estensione della rete in zone carenti, e la valorizzazione artistica dei siti storici e archeologici. L’obiettivo ultimo è trasformare Roma in una città più efficiente, sicura e rigenerata, capace di coniugare modernità e tradizione, offrendo ai suoi abitanti e ai visitatori un’esperienza urbana indimenticabile.