Rovagnati: Una svolta storica tra internalizzazione e sostenibilità occupazionale nel cuore della BrianzaUn cambio di paradigma significativo segna il panorama industriale della Brianza. Rovagnati, storico gruppo alimentare noto per l’eccellenza dei suoi prosciutti cotti, ha siglato un accordo che promette di ridisegnare il modello di gestione del lavoro all’interno dei suoi stabilimenti di Biassono e Villasanta. L’accordo, frutto di un intenso confronto sindacale con le organizzazioni di categoria Cgil e Cisl, prevede l’internalizzazione di ben 140 lavoratori precedentemente impiegati tramite appalto, su un totale di 300.Questa decisione rappresenta un punto di rottura con una prassi consolidata che, per decenni, ha visto l’affidamento di segmenti cruciali del processo produttivo a terze aziende. La mossa di Rovagnati non si limita a una semplice riorganizzazione interna; si configura come una scelta strategica con implicazioni più ampie, toccando temi come la stabilità occupazionale, la qualità del lavoro e la responsabilità sociale d’impresa.L’internalizzazione dei lavoratori, spesso esposti a condizioni contrattuali e di sicurezza meno favorevoli in contesti di appalto, mira a garantire una maggiore protezione e valorizzazione delle competenze. Si tratta di un investimento nel capitale umano, con la prospettiva di creare un ambiente lavorativo più solido e motivante. Questo approccio consente, inoltre, a Rovagnati di esercitare un controllo più diretto sulla qualità dei prodotti e sull’applicazione degli standard aziendali.La decisione di Rovagnati, tuttavia, va analizzata anche alla luce delle sfide che il settore alimentare sta affrontando. La crescente attenzione dei consumatori verso la trasparenza delle filiere, la sostenibilità ambientale e la tracciabilità dei prodotti spingono le aziende a rivedere le proprie pratiche. L’internalizzazione del lavoro, in questo contesto, può essere interpretata come una risposta a queste nuove esigenze, rafforzando l’immagine di un’azienda attenta alla propria responsabilità sociale e impegnata nella creazione di valore condiviso.L’accordo sindacale non si limita all’aspetto occupazionale. Prevede, infatti, anche percorsi di formazione e riqualificazione professionale per i lavoratori neo-assunti, al fine di garantire una perfetta integrazione nelle dinamiche aziendali e di favorire lo sviluppo di nuove competenze. Si tratta di un investimento a lungo termine che mira a costruire un team di professionisti altamente qualificati, in grado di affrontare le sfide future e di contribuire al successo dell’azienda.La svolta di Rovagnati potrebbe innescare un effetto domino, incentivando anche altre aziende del territorio a riconsiderare le proprie strategie di gestione del lavoro e a privilegiare modelli più sostenibili e responsabili. L’accordo rappresenta un segnale importante per il tessuto economico-sociale della Brianza, un territorio storicamente legato all’industria alimentare e alla ricerca di un equilibrio tra sviluppo economico e tutela dei diritti dei lavoratori. La speranza è che questa decisione possa contribuire a costruire un futuro più equo e prospero per tutti.