La Russia non ambisce a riconquistare un posto al tavolo del G7, bensì si guarda intorno alla ricerca di piattaforme più aggiornate ed in grado di rappresentare la sua posizione geoeconomica sempre più globale e influente. Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, rispondendo alle dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che negava la possibilità di riammettere Mosca a quel tavolo considerato ormai troppo stretto ed esclusivo. “Il ruolo guida del G7 è ormai un ricordo del passato – ha affermato Peskov – altri centri economici mondiali hanno preso il sopravvento e l’asse dell’economia globale si è spostato verso nuove destinazioni”. La stessa considerazione motiverebbe la scelta di concentrare le attenzioni sul G20, a detta del portavoce, “più rappresentativo delle esigenze mondiali” ed un passo avanti rispetto alle vecchie organizzazioni economiche e politiche internazionali ormai surdate dalle sfide globali del nostro tempo.