L’avvio dei saldi estivi a Bari si è dipanato in un contesto insolitamente defilato, lontano dalle immagini di ressa e code che spesso caratterizzano questi eventi. L’ondata di calore, innescata dalla concomitanza con il weekend, sembra aver convogliato una parte significativa della popolazione verso le spiagge circostanti, riducendo sensibilmente l’affluenza nei negozi del centro e della periferia. Si prevede, tuttavia, un incremento nel pomeriggio, quando i bagnanti torneranno in città, pronti a cogliere le opportunità offerte dagli sconti.Le vetrine esibiscono riduzioni di prezzo che, in media, si attestano tra il 20% e il 30%, un margine che, pur allettante, non sembra aver generato la frenesia d’acquisto di altri anni. La situazione attuale, tuttavia, si tinge di una sottile corrente di preoccupazione che serpeggia tra i commercianti baresi. La data di inizio dei saldi, percepita come eccessivamente anticipata, solleva interrogativi sul suo impatto complessivo sull’andamento stagionale del commercio locale.L’assessore comunale allo Sviluppo locale, Pietro Petruzzelli, ha espresso pubblicamente la necessità di una revisione profonda del sistema dei saldi, un tema divenuto centrale nel dibattito economico cittadino. La sua visione, condivisa da molti operatori del settore, suggerisce un cambiamento radicale: non più un calendario rigido e prestabilito, ma un approccio più flessibile e partecipativo, che tenga conto delle esigenze sia dei consumatori che degli esercenti.”Il modello attuale, con saldi che si avviano ormai in un periodo non ottimale, rischia di erodere il valore stesso della stagione sconti,” ha affermato l’assessore. “Si tratta di trovare una soluzione che favorisca una distribuzione più equilibrata degli acquisti, evitando di anticipare eccessivamente gli sconti e cannibalizzando le vendite ordinarie.”L’auspicio è quello di un coinvolgimento attivo della Regione Puglia, capace di definire un quadro normativo più ampio e strategico, che permetta una liberalizzazione del sistema dei saldi, garantendo al contempo la trasparenza e la correttezza delle pratiche commerciali. Un cambiamento del genere potrebbe non solo rivitalizzare il settore del commercio locale, ma anche contribuire a una gestione più sostenibile delle risorse economiche, evitando sprechi e favorendo una maggiore equità nella distribuzione dei benefici. La riflessione è aperta e il futuro dei saldi a Bari sembra destinato a un profondo processo di trasformazione.
Saldi a Bari: caldo record frena gli acquisti, commercianti preoccupati
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