L’eco della salvezza conquistata ai playout, un traguardo più frutto di favorevoli congiunture che di una solida costruzione sportiva, si è spenta in un nuovo, inquietante silenzio dirigenziale che avvolge la Sampdoria. La Federclubs blucerchiata, voce autorevole della tifoseria organizzata, esprime con preoccupazione un clima di incertezza palpabile, un vuoto decisionale che contrasta con la vivace attività che anima le altre realtà calcistiche del campionato.L’assenza di un allenatore ufficializzato, nonostante la disponibilità di profili competenti e profondamente legati all’identità sociale del club, è sintomatica di una gestione approssimativa e priva di visione strategica. Mentre le altre società delineano piani ambiziosi, si concentrano sul potenziamento del roster e sulla pianificazione futura, la Sampdoria sembra inchiodata all’inerzia, intrappolata in una spirale di immobilismo che ne compromette la competitività.Le voci che circolano, persino quelle riguardanti la possibile promozione di elementi provenienti dalle giovanili per la prossima stagione, denotano una radicale deviazione dai principi cardine del progetto “La Sampdoria ai Sampdoriani”, un’iniziativa promossa dalla tifoseria che mirava a restituire voce e potere decisionale ai veri sostenitori del club. L’abbandono di questo percorso, che rappresentava un’opportunità unica per rinsaldare il legame tra squadra e comunità, appare come un atto di profonda ingratitudine nei confronti di coloro che, in questi mesi difficili, hanno dimostrato un impegno costante e una passione incondizionata.La Federclubs, con un monito severo, sottolinea l’urgenza di una profonda revisione di questa gestione, esortando i vertici societari a correggere immediatamente gli errori commessi e ad aprirsi a nuove prospettive, accogliendo proprietari o soci che mettano realmente il bene della Sampdoria al centro delle loro scelte. Il tempo a disposizione è ormai agli sgoccioli: è imperativo agire con tempestività e determinazione per evitare che la situazione precipiti ulteriormente, preservando l’eredità e il futuro di un club storico. La passione dei tifosi, custodi gelosi della memoria blucerchiata, reclama un cambio di rotta e un rinnovato spirito di responsabilità.