La città di Potenza vibra nell’estasi di una celebrazione secolare, un rituale profondamente radicato nel tessuto identitario della Basilicata che trascende la semplice devozione religiosa per abbracciare una ricchezza di significati storici, culturali e sociali. La Festa patronale in onore di San Gerardo, culminata con la suggestiva processione nel cuore del centro storico, rappresenta un crogiolo di emozioni e un’occasione privilegiata per rinsaldare il senso di comunità.Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha sottolineato come questa ricorrenza non sia soltanto un evento religioso, ma una vera e propria “narrazione collettiva”, un filo ininterrotto che lega generazioni attraverso la trasmissione di valori e tradizioni. Questa trasmissione, per Bardi, è una sfida imprescindibile in un’epoca caratterizzata da una frenetica accelerazione temporale e da una progressiva dispersione dei punti di riferimento identitari.Il fulcro simbolico di questa celebrazione è la Parata dei Turchi, un corteo storico che, con le sue oltre mille duecento comprese, incarna la forza resiliente e il coraggio di un popolo. L’evento, pur rinnovandosi nel tempo, conserva intatto il suo fascino ancestrale, testimonianza di un’abilità straordinaria nel conciliare la fedeltà alle radici con la capacità di adattamento e innovazione. La Parata, lungi dall’essere una mera rievocazione storica, si configura come una potente metafora della capacità di superare le avversità, un inno alla perseveranza e all’ingegno lucano.Il presidente ha espresso profonda gratitudine a tutti coloro che contribuiscono alla realizzazione di questa complessa e articolata manifestazione: istituzioni locali, forze dell’ordine, cittadini che si adoperano con dedizione e, soprattutto, i potentini che rinnovano annualmente il loro impegno civico. Questa partecipazione attiva e appassionata, sottolinea Bardi, è la linfa vitale che alimenta la vitalità della festa e ne consolida il significato profondo.In un mondo globalizzato e spesso disorientante, manifestazioni come la Festa di San Gerardo, secondo il presidente, rappresentano un’ancora di salvezza, un momento di riflessione che ci invita a interrogarci sulla nostra identità, sulle nostre origini e sul futuro che vogliamo costruire. La valorizzazione del patrimonio culturale, il rispetto delle tradizioni e la coesione sociale emergono come elementi essenziali per la costruzione di un futuro sostenibile e prospero.Il presidente Bardi conclude con un augurio sentito di una buona festa, invocando la protezione di San Gerardo per Potenza e per l’intera Basilicata, auspicando giorni di speranza, sviluppo e benessere per tutti. La festa, dunque, non è solo una celebrazione del passato, ma anche una promessa per il futuro.
San Gerardo: Potenza vibra tra fede, storia e comunità.
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