Il tessuto imprenditoriale artigiano sardo, pilastro fondamentale dell’economia regionale, riceve un impulso significativo grazie a un nuovo bando di finanziamento, definito dall’Assessore al Turismo e Artigianato, Franco Cuccureddu, come la più consistente misura di supporto mai implementata dalla Regione Sardegna.
Il provvedimento, fondato sulla storica Legge 949 del 1952, mobilita un capitale complessivo di 30 milioni di euro in conto capitale e 550.
000 euro per la copertura degli interessi nel corso del 2025, con l’aspettativa di ulteriori risorse destinate al settore attraverso future manovre finanziarie.
Questo intervento si pone come elemento strategico per la rivitalizzazione di un comparto cruciale, composto da oltre 30.
000 aziende e più di 70.
000 addetti, e si proietta ad avere un impatto rilevante, stimato al 7,5%, sul Prodotto Interno Lordo regionale.
L’iniziativa mira a sostenere la modernizzazione e lo sviluppo di circa 1.
500 imprese artigiane insediate in Sardegna.
Il bando si rivolge a tutte le attività artigiane con sede operativa sull’isola che abbiano realizzato investimenti negli ultimi ventiquattro mesi.
Il contributo economico, concepito per favorire l’ammodernamento strutturale e operativo delle imprese, può coprire una vasta gamma di spese, comprendendo l’acquisizione di beni immobiliari, arredi, software, attrezzature specialistiche e attività di marketing strategico finalizzate alla promozione del prodotto e all’espansione sui mercati.
Esplicitamente esclusi dal finanziamento sono i costi relativi a scorte e merci.
L’erogazione del contributo, che potrà arrivare fino al 40% delle spese sostenute, è regolata dal principio del *de minimis*, un vincolo che impedisce ai beneficiari di aver ricevuto, nei tre anni precedenti alla concessione dell’aiuto, una somma complessiva superiore a 300.
000 euro.
Questa limitazione mira a garantire una concorrenza equa e a prevenire l’accumulo eccessivo di finanziamenti a carico di singole realtà.
La procedura di candidatura sarà interamente gestita attraverso la piattaforma digitale Sipes, garantendo trasparenza e accessibilità.
Il processo si articola in due fasi principali: la compilazione del modulo di richiesta, accessibile dal 8 al 28 luglio 2025, seguita dall’invio telematico, operativo dal 29 luglio all’8 agosto 2025.
Le domande saranno valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione, adottando una procedura a sportello che favorisce l’accesso graduale ai finanziamenti.
L’obiettivo è favorire l’inclusione e premiare tempestività e pianificazione accurata.