La Giunta Regionale, guidata dall’Assessore all’Agricoltura Gianfranco Satta, ha varato un significativo pacchetto di misure a sostegno del patrimonio zootecnico sardo, con l’obiettivo di stimolare investimenti mirati al miglioramento genetico degli allevamenti ovini e suini. Le due delibere, che revisionano le linee guida del 2022, rappresentano una risposta concreta alle richieste del settore e si inseriscono in una strategia di sviluppo rurale più ampia, volta a preservare e valorizzare le risorse locali.Un elemento di rottura rispetto al passato è l’estensione dei contributi all’acquisto di capi suini di razza sarda, sia maschi che femmine, un riconoscimento che sottolinea l’importanza di questa razza per la biodiversità e la sostenibilità del sistema alimentare regionale. L’ultimo intervento di questo tipo per gli arieti, risalente a diversi anni fa, testimoniava una fase di stallo che ora viene superata con questa nuova iniziativa.Le modifiche introdotte non si limitano all’ampliamento della platea dei beneficiari, ma riguardano anche l’intensità del sostegno finanziario, incrementata al 60% della spesa ammissibile. Questa revisione, unitamente all’adeguamento alle normative europee in materia di aiuti di Stato – che innalzano il limite massimo ammissibile a 50.000 euro – riflette l’impegno della Regione a fornire un supporto tangibile agli allevatori.L’Agenzia Laore, incaricata della gestione operativa, implementerà procedure semplificate, volte a ridurre i tempi di istruttoria e a snellire l’accesso ai finanziamenti. Tale semplificazione, frutto di un’attenta revisione delle direttive, mira a favorire la rapidità e l’efficienza nell’erogazione dei contributi. Un totale di due milioni di euro sarà destinato alla copertura delle spese previste dalle due misure, a testimonianza dell’importanza strategica attribuita al settore.Il Tavolo Verde, organo di concertazione tra la Regione e le associazioni di categoria, ha contribuito attivamente alla definizione di queste misure, garantendo un approccio condiviso e orientato alle esigenze concrete del mondo agricolo. L’iniziativa si configura come un tassello fondamentale per rafforzare la competitività degli allevamenti sardi, preservando al contempo la ricchezza del patrimonio genetico locale e promuovendo un modello di sviluppo agricolo sostenibile, in linea con le sfide del futuro. L’imminente pubblicazione degli avvisi da parte dell’Agenzia Laore segnerà l’avvio formale delle procedure per la presentazione delle domande, aprendo una nuova fase di opportunità per gli allevatori sardi.
Sardegna, boost agli allevamenti: nuovi fondi per ovini e suini.
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