La notte del primo maggio è stata immortalata una scena inquietante nel pronto soccorso di Cerignola, a Foggia: il dottor Francesco Paolo Palma dormiva su una poltrona, apparentemente ignaro della presenza di pazienti in attesa di essere assistiti. Le immagini riprese con un telefonino da parte di un paziente sono state pubblicate sui social e hanno suscitato scalpore e preoccupazione tra le forze sanitarie. Secondo il medico, che lavora al 118 e fa turni in diversi pronto soccorso, si tratterebbe solo di una serie di episodi isolati e non di un comportamento abituale.Tuttavia, è emerso che il dottor Palma ha depositato un esposto alla Procura per denunciare presunte angherie da parte dei colleghi e del personale sanitario. Il medico sostiene di essere stato avvelenato con potenti ansiolitici che sono stati introdotti nel suo cibo o nelle sue bevande in diverse occasioni, probabilmente dal personale infermieristico o dai suoi colleghi.Secondo il dottor Palma, gli attori coinvolti sarebbero motivati da sentimenti di invidia nei suoi confronti. Il medico è infatti un professionista molto preparato e attento, uno studioso con tre lauree e una quarta in arrivo, che ha ottenuto risultati straordinari nella sua carriera.Il personale sanitario del pronto soccorso di Cerignola lavora al limite delle loro possibilità. I medici come il dottor Palma sono stati sopporti per i pazienti e hanno portato a casa saldi ingenti. Sembra sia tempo di valutare l’impatto dell’effettivo carico orario sulle prestazioni professionali, la salute mentale dei sanitari e le motivazioni per cui alcuni colleghi potrebbero agire in questo modo.Le vicende emergono nella città di Foggia anche grazie alle testimonianze degli infermieri che spesso si sono sentiti soli nelle difficoltà del loro lavoro. Sembra di dover considerare l’ipotesi di un complotto ben strutturato, con attori diversi: alcuni potrebbero essere motivati da sentimenti di invidia nei confronti della professionalità del dottor Palma, mentre altri potrebbero agire per interessi personali.Il dottor Palma spera che il ritiro dalla vita lavorativa, che si terrà presto, lo libererà da tali pressioni. La Asl di Foggia ha avviato delle verifiche in merito a queste vicende e ciò potrebbe portare ulteriori informazioni sulla situazione.