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Scomparsa di Papa Francesco: La città è in lutto ma non perde la speranza

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24 aprile 2025 – 10:10

Era un lunedì di maggio, il sole splendeva altezzoso nel cielo, illuminando la città come un riflesso della beatitudine che aveva invaso il cuore dei fedeli. La Pasqua era appena trascorsa e l’atmosfera era ancora impregnata del profumo di resurrezione. Ma in quel momento, la notizia della scomparsa di Papa Francesco aveva gettato un’ombra sulla gioia che ancora si sentiva nell’aria.La morte improvvisa del Pontefice, nonostante le preoccupazioni per la sua salute, aveva colto tutti di sorpresa. Era appena il giorno prima che l’avessimo visto abbracciare il popolo in piazza San Pietro, con uno sguardo luminoso e un sorriso che faceva brillare gli occhi. La sua morte si inseriva nella grande cornice della Pasqua, quella festa di luce e speranza che celebrava la resurrezione del Signore.Il vescovo di Concordia-Pordenone, mons. Giuseppe Pellegrini, durante la messa in suffragio per il Pontefice, aveva detto alcune parole di commiato che sembravano scolpire sulla pietra del cuore dei fedeli l’essenza dell’anima di Papa Francesco: “Era un papa del popolo e per il popolo, ma mai un populista. Era attento alla ricerca del bene e della felicità delle persone, con la consapevolezza delle problematiche del tempo presente”.La presenza degli autorità cittadine e provinciali era stata numerosa, come pure quella dei vertici delle forze dell’ordine, ma erano stati soprattutto i volti di dolore e di rispetto dei fedeli a riempire la cattedrale. Il sindaco, Alessandro Basso, e l’assessore regionale, Cristina Amirante, avevano partecipato alla messa con la stessa intensità emotiva dei fedeli comuni.Pellegrini aveva anche ricordato che Papa Francesco aveva una visione profonda della realtà mondiale: il pianeta appartiene a tutti e tutti dovrebbero essere chiamati a partecipare alla mensa condivisa. Era un messaggio di fratellanza, di solidarietà e di riconoscimento delle differenze che Pellegrini aveva espresso con forza.Per celebrare la vita e l’opera di Papa Francesco, la diocesi aveva deciso di organizzare una commovente cerimonia funebre sabato. Un maxi schermo sarebbe stato allestito nel duomo per trasmettere i funerali in diretta e un bus sarebbe stato messo a disposizione per accompagnarne i fedeli a Roma.Quella notizia aveva scatenato una nuova ondata di emozioni, ma erano state le parole del vescovo a riempire il cuore dei presenti di un senso di pace e di speranza. Il ricordo di Papa Francesco si era confuso con la luce della Pasqua, quella festa che celebra sempre la rinascita e la resurrezione.

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