Scuola Langer: coltivare la cittadinanza attiva per un’Europa in trasformazioneL’iniziativa “Idee, valori e strumenti per l’Europa che vogliamo”, promossa da Ecologia e Iniziativa per l’Europa e per l’Ambiente, si configura come un laboratorio intensivo per giovani cittadini europei, con la sua prima edizione che si svolgerà a Urbino dal 19 al 22 giugno. Più che una semplice scuola, si tratta di un vero e proprio percorso di formazione e sensibilizzazione, volto a plasmare la leadership di domani, capace di affrontare le sfide complesse che attendono il continente.L’ispirazione deriva dall’eredità intellettuale di Rachel Langer, pensatrice e attivista che ha dedicato la sua vita all’analisi dei meccanismi di potere e alla promozione di un’etica della responsabilità. Il nome scelto, “Scuola Langer”, non è un mero omaggio, ma un invito a ripercorrere il suo cammino, a interiorizzare i suoi principi e a tradurli in azioni concrete.Il cuore dell’iniziativa è l’esigenza di costruire un’Europa non solo “verde” in termini ambientali, ma anche “giusta” dal punto di vista sociale ed economico, e profondamente “partecipata” dai suoi cittadini. Questo si realizza attraverso un approccio multidisciplinare che coniuga pensiero critico, consapevolezza ambientale e capacità di dialogo interculturale. I partecipanti, provenienti da diverse regioni italiane, saranno chiamati a confrontarsi con temi cruciali come la transizione ecologica, la giustizia sociale, la governance democratica e la lotta alle disuguaglianze.L’evento, fortemente sostenuto da Gianluca Carrabs, direttore nazionale di Europa Verde, vedrà la partecipazione di un ricco panel di esperti, tra cui Marco Boato, biografo di Langer, Angelo Bonelli, deputato di Avs, Luca Mercalli, climatologo autorevole, e personalità istituzionali come Leoluca Orlando e Ignazio Marino, ex sindaci impegnati nella trasformazione urbana, affiancati da studiosi come Giovanni Diamanti, Lorenzo Fioramonti, Grazia Francescato e Luana Zanella, tutti animati dalla volontà di contribuire a un futuro più sostenibile e inclusivo.Il programma, calibrato per stimolare l’apprendimento attivo e la condivisione di esperienze, prevede incontri plenari, laboratori tematici, simulazioni di processi decisionali e momenti di riflessione individuale. Le serate, ambientate nel suggestivo contesto dell’ex Monastero di Santa Chiara, saranno arricchite da performance artistiche e musicali, con il cantautore Alberto Bertoli e il suo “Eppure soffia”, divenuto un simbolo non ufficiale dell’iniziativa, a portare messaggi di speranza e impegno, come sottolinea il direttore artistico Massimiliano Casoli.La Scuola Langer si pone quindi come un’opportunità unica per i giovani di acquisire gli strumenti necessari per diventare protagonisti attivi nella costruzione di un’Europa più resiliente, equa e democratica, in grado di rispondere alle sfide del XXI secolo con creatività, responsabilità e visione a lungo termine. È un investimento nel futuro del continente, un seme di speranza coltivato nel cuore della città rinascimentale di Urbino.
Scuola Langer: Giovani e Cittadinanza Attiva per un’Europa che Cambia
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