mercoledì, 9 Luglio 2025
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Sessa Aurunca, anziano muore in un rogo: lutto e allarme incendi

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La comunità di Sessa Aurunca, nel cuore del Casertano, è stata scossa da un lutto che incarna la fragilità di fronte alla forza inarrestabile della natura. Domenico Andreoli, un novantenne romano con radici profonde nel territorio sessese, ha perso la vita in un rogo di sterpaglie, un evento che sottolinea la crescente pericolosità degli incendi estivi in un contesto di cambiamenti climatici sempre più marcati.Il ritrovamento del corpo, gravemente danneggiato dalle fiamme, è avvenuto durante le operazioni di spegnimento condotte dai Vigili del Fuoco, prontamente intervenuti lungo la strada provinciale che unisce San Martino e Santa Maria a Valogno. I Carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica degli eventi.L’ipotesi più plausibile, emersa dalle prime verifiche, è quella di un tragico incidente. Domenico Andreoli, con la dedizione e l’impegno tipici di chi ama la propria terra, si stava dedicando alla manutenzione del suo terreno, un’area ricca di ulivi secolari, pulendo la vegetazione spontanea che, in questo periodo dell’anno, si secca rapidamente sotto il sole cocente. L’accensione controllata di piccoli fuochi per la rimozione della biomassa, pratica purtroppo diffusa, potrebbe essere sfuggita al suo controllo, alimentata da venti improvvisi e temperature elevate, trasformandosi in un inferno inarrestabile.Questo evento non è solo una tragedia personale, ma solleva interrogativi urgenti sulla gestione del territorio, sulla prevenzione degli incendi e sulla necessità di sensibilizzare la popolazione sui rischi connessi all’incoscienza e alla negligenza. La siccità prolungata, l’aumento delle temperature e le ondate di calore sempre più intense rendono la vegetazione estremamente infiammabile, trasformando anche piccole scintille in fiamme devastanti. La consapevolezza, l’educazione ambientale e il rispetto delle normative antincendio sono strumenti fondamentali per evitare che simili tragedie si ripetano, preservando il patrimonio naturale e la sicurezza delle comunità che vivono in queste aree. Il lutto per Domenico Andreoli rappresenta un monito doloroso, un invito a una riflessione profonda e ad un’azione concreta per proteggere il nostro ambiente e onorare la memoria di chi ha amato la sua terra fino all’ultimo respiro.

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