La cantina vitivinicola Siddùra, gioiello incastonato nel cuore autentico della Gallura, celebra un percorso di trasformazione aziendale che culmina in risultati tangibili e inaspettati. Tre anni di profonda revisione dei processi produttivi, mirati all’ottimizzazione delle risorse e all’efficienza operativa, hanno generato un impatto positivo che si riflette nel bilancio aziendale e nella crescente reputazione del marchio. Mattia Piludu, direttore generale, ne è il testimone privilegiato, pur esprimendo un giudizio misurato, che contrasta con l’evidente soddisfazione che traspare dal suo sguardo.L’azienda, definita con orgoglio da oltre cinquanta dipendenti come “famiglia Siddùra”, ha chiuso il 2024 con numeri significativi, dimostrando come una realtà di queste dimensioni possa generare profitti sostenibili grazie a un approccio strategico e alla dedizione del team. Questo successo non è frutto del caso, ma il risultato di un impegno collettivo, dove ogni membro contribuisce con le proprie competenze specifiche, creando una sinergia che ha permesso di raggiungere una crescita del fatturato a doppia cifra.Il 2025 si è presentato con alcune incertezze, un riflesso del contesto economico generale, ma la resilienza e l’adattabilità di Siddùra hanno permesso di superare le difficoltà iniziali. L’azienda può ora, con ottimismo, guardare al futuro, registrando per il terzo mese consecutivo un incremento sia nel volume di bottiglie vendute che nel fatturato complessivo.Siddùra si estende su un territorio vasto e suggestivo, con una tenuta complessiva di duecento ettari a Luogosanto e un vigneto di quaranta ettari situato a Poldomo, ad un’altitudine che varia dai 300 ai 450 metri, beneficiando di un microclima ideale per la viticoltura. Questo contesto privilegiato ha reso possibile la creazione di un’offerta vinicola in continua evoluzione, con particolare attenzione alle nuove tendenze del mercato, senza mai compromettere la qualità intrinseca che contraddistingue i vini Siddùra.L’ultima novità in casa Siddùra è “A’Mare”, un vino spumante brut rosè millesimato, frutto di un’idea condivisa dall’intero team e promossa dalla proprietà. Si tratta della prima bollicina prodotta dalla cantina, un’interpretazione in chiave effervescente del pluripremiato rosé “Nùdo”, divenuto simbolo dell’eccellenza Siddùra. Il successo di A’Mare, che ha conquistato rapidamente il mercato, testimonia la capacità dell’azienda di innovare e di intercettare i gusti dei consumatori, pur rimanendo fedele alla propria identità.La filosofia aziendale di Siddùra si fonda su un principio cardine: il mantenimento di un’alta qualità, un vero e proprio “mantra” che guida ogni decisione e orienta il lavoro di tutto il team. Questa attenzione scrupolosa alla qualità è percepita come una forma di rispetto verso il consumatore, un valore fondamentale che si traduce in scelte mirate a garantire un prodotto finale di eccellenza. L’obiettivo finale è quello di offrire, in ogni bicchiere di vino Siddùra, un assaggio autentico della Gallura, un’espressione tangibile della filosofia aziendale e dei valori che la contraddistinguono: tradizione, innovazione e profonda connessione con il territorio.
Siddùra: Trasformazione, Successo e una Bollicina d’Eccellenza
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