Un’operazione di ampio respiro ha interessato le aree residenziali di Soccavo e il rione Traiano, coinvolgendo un complesso dispositivo di forze dell’ordine volto a contrastare con determinazione le dinamiche criminali e il dilagante traffico di sostanze stupefacenti. I Carabinieri della Compagnia di Bagnoli, supportati da un contributo significativo del Reggimento Campania, dai Vigili del Fuoco e dal personale tecnico Enel, hanno condotto una serie di perquisizioni mirate, concentrandosi in particolare sugli edifici popolari, spesso teatro di attività illecite.L’azione ha portato all’esecuzione di un ordine di carcerazione a carico di un uomo di 42 anni, trasferito immediatamente presso il carcere di Napoli in seguito a una condanna pregressa di 4 anni e 5 mesi, emessa per i reati di spaccio e associazione finalizzata al traffico di droga. Questa operazione dimostra un impegno concreto nel dare attuazione alle sentenze emesse, contribuendo a ridurre la pericolosità sociale del condannato.Al di là dell’esecuzione della condanna, i controlli hanno permesso di smantellare una vera e propria piazza di spaccio, individuata all’interno di un locale condominiale in via Tertulliano. Cinque individui sono stati denunciati per aver trasformato l’area in un punto di riferimento per la vendita di sostanze stupefacenti, generando un impatto negativo sulla sicurezza e sulla qualità della vita del quartiere.L’attenzione dei Carabinieri si è estesa anche al controllo delle attività commerciali, con conseguente denuncia a carico del titolare di un bar accusato di aver manomesso il contatore dell’energia elettrica. Questo tipo di illecito, oltre a danneggiare il patrimonio pubblico, alimenta spesso circuiti di illegalità organizzata.Un altro aspetto significativo dell’operazione riguarda la gestione dei giovani coinvolti nella sfera della dipendenza. Otto ragazzi, trovati in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti, sono stati segnalati alla Prefettura, un provvedimento volto a favorire percorsi di riabilitazione e reinserimento sociale.L’attività di identificazione ha portato al riconoscimento di 25 persone, di cui 19 già note alle forze dell’ordine, confermando la necessità di un monitoraggio costante e di una maggiore collaborazione tra le diverse agenzie di sicurezza per contrastare efficacemente la criminalità e tutelare la legalità nel territorio. L’operazione si inserisce in una strategia più ampia di prevenzione e repressione del fenomeno dello spaccio di droga, con l’obiettivo di restituire sicurezza e dignità alle comunità locali.