La notte a Soccavo, quartiere residenziale alla periferia occidentale di Napoli, si è tinta di fiamme, teatro di una serie di incendi che hanno destato preoccupazione e acceso un interrogativo sulla sicurezza e sulla possibile presenza di dinamiche criminali. Quattro episodi distinti, tutti concentrati in poche ore, hanno richiesto l’intervento tempestivo dei Carabinieri della Compagnia di Bagnoli, coadiuvati dal Nucleo Radiomobile, che hanno operato incessantemente per contenere i danni e avviare le indagini.Il primo segnale di allarme è scattato in via Stanislao Manna, dove un rogo ha interessato un insieme di contenitori destinati alla raccolta differenziata. L’intensità delle fiamme e la rapidità di propagazione hanno immediatamente suggerito agli investigatori di non escludere l’ipotesi di un atto doloso, un gesto intenzionale volto a danneggiare la proprietà pubblica e a creare un clima di tensione.Pochi istanti dopo, il fumo e le fiamme si sono levati da un’altra area di Soccavo, precisamente in via Nerva, dove un altro gruppo di cassonetti è stato coinvolto in un incendio di natura simile. La reiterazione degli eventi, la vicinanza geografica e le modalità di sviluppo delle fiamme rafforzano il sospetto di un’azione coordinata, un disegno più ampio di cui gli incendi ai cassonetti sarebbero solo una manifestazione.La gravità della situazione si è acuita con i successivi episodi. Intorno alle quattro del mattino, via Giustiniano è stata teatro di un rogo che ha parzialmente danneggiato uno scooter di proprietà di un uomo di sessant’anni, privo di precedenti penali. L’accaduto, innescato in un contesto già teso, ha amplificato il senso di insicurezza tra i residenti.Immediatamente dopo, a pochi metri di distanza, sempre in via Giustiniano, ma all’incrocio con via Pigna, un altro incendio ha colpito una Fiat Panda, intestata a una donna di quarantacinque anni, anch’essa senza precedenti. La prossimità temporale e spaziale degli eventi, con due veicoli danneggiati in rapida successione, ha imposto agli inquirenti di valutare con estrema attenzione le possibili connessioni tra le diverse azioni.Le indagini, ora in piena fase operativa, sono condotte con la massima attenzione, con l’obiettivo di ricostruire la dinamica precisa di ogni episodio, individuare le possibili motivazioni alla base di questi atti e, soprattutto, identificare e assicurare alla giustizia i responsabili. Le ipotesi investigative spaziano da possibili vendette personali a tentativi di intimidazione nei confronti di specifici soggetti, fino alla possibilità di un disegno più ampio legato a dinamiche criminali radicate nel territorio. L’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona e la raccolta di testimonianze dei residenti rappresentano elementi chiave per fare luce su questa inquietante serie di eventi che ha scosso la tranquillità di Soccavo.
Soccavo, notte di paura: incendi ripetuti e sospetti criminali
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