Un’ombra di terrore si è allungata su Solofra, in provincia di Avellino, con l’arresto di un uomo di 40 anni, ritenuto responsabile di una serie di atti di sabotaggio e danneggiamento che hanno destabilizzato la comunità locale. L’operazione, culminata dopo un anno di meticolose indagini condotte dai Carabinieri, ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico dell’uomo, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale di Avellino su richiesta della Procura.Le accuse mosse all’indagato, che si trova ora agli arresti domiciliari con l’applicazione di un braccialetto elettronico, sono di gravità eccezionale. Non si limita al danneggiamento di proprietà privata, ma comprende la fabbricazione e l’utilizzo di ordigni esplosivi artigianali, atti che hanno generato un clima di paura e insicurezza tra i residenti.Le azioni criminali contestate includono l’incendio doloso di cinque autovetture parcheggiate in diverse zone del comune, un gesto che, oltre al danno economico subito dai proprietari, ha rappresentato una violazione della quiete pubblica e un’esibizione di forza intimidatoria. A ciò si aggiungono gli attentati intimidatori perpetrati ai danni di esercizi commerciali e sale scommesse, attraverso la collocazione di ordigni esplosivi, eventi che hanno rischiato di provocare feriti e danni ancora più estesi.L’arresto segna un punto di svolta nell’indagine, ma solleva anche interrogativi sulle motivazioni alla base di tali azioni e sulla possibile esistenza di un contesto più ampio che ne ha favorito lo sviluppo. L’attenzione delle autorità si concentra ora sull’analisi del materiale sequestrato e sull’acquisizione di ulteriori elementi di prova che possano fare luce sulle dinamiche criminali e identificare eventuali complici o mandanti. La comunità di Solofra attende con speranza che la giustizia faccia il suo corso, restituendo alla cittadinanza la serenità e la sicurezza che sono state gravemente compromesse. La Procura, intanto, ha avviato una serie di perquisizioni e interrogatori per ricostruire il quadro completo della vicenda e individuare eventuali connessioni con altre attività illecite.