Un violento episodio di violenza collettiva ha scosso la comunità agricola del comune di Sorgà, in provincia di Verona, la scorsa notte. Un’accolta di braccianti agricoli indiani, regolari sul territorio nazionale, è stata arrestata dai Carabinieri in seguito a una furiosa rissa scoppiata all’interno di un campo coltivato. La chiamata al 112, proveniente da un cittadino testimone dell’escalation, ha immediatamente allertato le forze dell’ordine, che hanno mobilitato un ingente dispiegamento di mezzi.Oltre alla stazione Carabinieri di Nogara, hanno partecipato alle operazioni di sedazione e identificazione le stazioni di Vigasio, Bovolone, Castel d’Azzano e il Radiomobile della Compagnia di Villafranca, a testimonianza della gravità percepita dell’evento. La dinamica precisa che ha condotto alla rissa è ancora in fase di ricostruzione da parte delle autorità, ma emergono indizi che suggeriscono possibili tensioni latenti all’interno del gruppo, forse legate a dispute sul lavoro o questioni personali.I dieci uomini, di età compresa tra i 19 e i 46 anni e provenienti dalle province di Verona, Mantova, Vicenza e Lodi, sono accusati di rissa aggravata, lesioni personali e porto illegale di oggetti atti ad offendere. Durante il pestaggio, i partecipanti hanno utilizzato oggetti contundenti, tra cui una catena e sbarre in ferro, alcune delle quali rinvenute insanguinate, elemento che suggerisce la violenza e la ferocia dell’alterco. La scena che ha trovato i Carabinieri sul posto era caotica: alcuni partecipanti, nel tentativo di sottrarsi all’arresto, si sono dispersi nei campi circostanti, rendendo più complesse le operazioni di identificazione. Quattro dei coinvolti hanno subito ferite di varia entità, necessitando di cure ospedaliere presso le strutture di Legnago, Verona Borgo Trento e Villafranca, con prognosi che variano dai 7 ai 24 giorni.A seguito delle indagini preliminari, su disposizione della Procura della Repubblica di Verona, cinque degli uomini sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre gli altri sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza delle Compagnie Carabinieri di Verona, Legnago e Villafranca, in attesa del processo con il rito direttissimo. L’episodio solleva interrogativi importanti sul delicato equilibrio sociale e lavorativo all’interno delle comunità agricole, spesso caratterizzate da condizioni precarie e da una forte competizione per le risorse. Si rende necessario un approfondimento sulle cause profonde della violenza, che potrebbe essere alimentata da fattori economici, culturali o semplicemente da una crescente fragilità del tessuto sociale.
Sorgà, violenta rissa tra braccianti: 10 arrestati
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