La penisola sorrentina, un territorio di straordinaria bellezza e rilevanza economica, si confronta con la complessa sfida di garantire sicurezza e legalità. Nonostante un quadro generale che evidenzia un calo degli indicatori di criminalità, il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha ritenuto opportuno presiedere una seduta del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica a Sorrento, sottolineando l’importanza di un impegno costante e di un’analisi approfondita delle dinamiche del territorio. La decisione riflette una volontà di proattività e una percezione della necessità di rafforzare ulteriormente le misure preventive e repressive in essere.L’attenzione del Comitato si è focalizzata in particolare sulle criticità che affliggono la città di Sorrento, dove il Commissario Straordinario, Prefetto Scialla, sta conducendo un’azione significativa. L’operato del Commissario si distingue per un approccio mirato a contrastare l’illegalità diffusa, agendo con determinazione sull’occupazione abusiva del suolo pubblico, un fenomeno che impoverisce il tessuto urbano e ostacola la libera circolazione, e sull’abusivismo commerciale, che danneggia le attività legali e crea concorrenza sleale. L’ottimizzazione della regolamentazione del traffico, un nodo cruciale per la vivibilità della città, rappresenta un ulteriore tassello di questa strategia di riqualificazione urbana e sociale.Il dibattito ha inoltre affrontato la questione della vigilanza marittima, un aspetto fondamentale per la sicurezza di un territorio fortemente legato all’economia del mare. L’intensificazione dei controlli, estesa sia all’area portuale che agli specchi d’acqua circostanti, vedrà il coordinamento di risorse umane e mezzi operativi appartenenti alla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera e al Reparto Operativo Navale (ROAN) della Guardia di Finanza. Questo impiego congiunto mira a prevenire e reprimere attività illecite quali il contrabbando, l’immigrazione clandestina e lo scarico abusivo di rifiuti in mare.Per quanto riguarda la viabilità, sono state valutate strategie di controllo che vanno oltre la semplice repressione delle infrazioni al codice della strada. L’introduzione di servizi mirati alla prevenzione del traffico di sostanze stupefacenti riflette una visione più ampia della sicurezza, che considera la droga come un fattore di rischio per la criminalità e la coesione sociale.Il Prefetto di Napoli ha concluso l’incontro assicurando che un primo resoconto dettagliato delle attività implementate sarà presentato entro due settimane, per valutare l’efficacia delle misure adottate e apportare eventuali correzioni. Non è stato tralasciato, infine, il costante impegno nella prevenzione dei fenomeni mafiosi, elemento imprescindibile per la tutela della legalità e dello sviluppo sostenibile della penisola sorrentina, ricordando che la lotta alla criminalità organizzata è un processo continuo e che richiede la collaborazione di tutte le forze istituzionali e sociali.
Sorrento: Prefetto al lavoro per sicurezza e legalità
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