La Strada Statale 51 di Alemagna, interrotta a partire dal primo luglio a seguito di una significativa colata detritica originata dalla frana della Croda Marcora tra San Vito di Cadore e Cortina d’Ampezzo, potrebbe riaprire al traffico a breve, al termine delle perturbazioni atmosferiche previste per martedì 8 luglio. La decisione, emersa da un tavolo tecnico cruciale tenutosi a San Vito, segue un’attenta valutazione del rischio idrogeologico e delle condizioni del versante, condotta sotto la presidenza del Prefetto Antonello Roccoberton.La complessità della situazione ha richiesto la presenza di esperti di alto livello. Oltre ai rappresentanti locali, tra cui il sindaco di San Vito di Cadore, Franco De Bon, e i vertici di Anas, Regione Veneto, Arpav, Comune di Cortina e della Regola di San Vito di Cadore, ha partecipato Nicola Casagli, esperto universitario del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, portando una prospettiva nazionale sulla gestione del rischio.La riapertura è subordinata all’assenza di precipitazioni significative, ma la decisione si basa su un’analisi più approfondita. I consulenti della Protezione Civile Nazionale hanno redatto un verbale che, pur riconoscendo la persistenza di un potenziale rischio di instabilità del versante e di nuove colate, indica come improbabile l’insorgenza di eventi simili in assenza di piogge. Questa valutazione tiene conto delle dinamiche complesse che regolano i movimenti franosi, dove l’azione combinata di infiltrazioni d’acqua, la composizione geologica del terreno e la morfologia del versante giocano un ruolo determinante.Per garantire la sicurezza dei viaggiatori, Anas predisporrà un presidio di sorveglianza visiva costante della statale, integrato da un sistema di monitoraggio strumentale in tempo reale. Questo sistema, che si avvale di dati forniti dalla Regione e dall’Arpav, includerà pluviometri dislocati lungo il percorso, gestiti dalla Provincia, per un controllo capillare delle precipitazioni. L’installazione di un sistema di monitoraggio più avanzato, a cura della Provincia, è prevista entro due settimane e permetterà di acquisire dati più precisi e dettagliati sull’evoluzione del versante.Le piogge previste per il fine settimana saranno fondamentali per una nuova valutazione dell’evoluzione delle dinamiche idrogeologiche e forniranno ai tecnici ulteriori elementi a supporto della decisione finale sull’apertura della Alemagna. Questo approccio, basato su dati scientifici e un’attenta gestione del rischio, riflette l’importanza di bilanciare la necessità di ripristinare la viabilità con la tutela della sicurezza pubblica e la prevenzione di eventi potenzialmente pericolosi. La sfida consiste nel comprendere e mitigare i processi franosi, un fenomeno sempre più frequente a causa dei cambiamenti climatici e dell’aumento dell’intensità degli eventi atmosferici.
SS51 Alemagna: Riapertura a breve? Valutazioni e monitoraggio costante.
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