La quindicesima edizione del Taobuk Festival, celebre manifestazione letteraria ad Taormina, si è configurata come un profondo atto di riflessione sul significato dei confini – non solo geografici, ma anche culturali, ideologici e umani – e sulla necessità imperativa di trascenderli per coltivare un dialogo costruttivo e una pace duratura. La serata di gala, svoltasi nell’imponente cornice del Teatro Antico, ha rappresentato l’apice di un percorso che ha visto il confronto di voci autorevoli e prospettive diverse, illuminando le ferite aperte del nostro tempo, dall’escalation del conflitto in Medio Oriente alla drammatica situazione in Ucraina.L’atmosfera, intrisa di un commovente senso di urgenza, è stata inaugurata dalla voce potente e intensa di Paola Turci, il cui canto ha evocato con struggente delicatezza le sorti dei bambini di Gaza, simbolo indiscusso dell’innocenza calpestata dalla violenza. A seguire, il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ripreso il tema della riconciliazione, richiamando l’importanza storica del Trattato di Messina e Taormina, pietre miliari nella genesi dell’Europa che aspiriamo a costruire: un’Europa non solo economica e politica, ma soprattutto un’Europa di popoli, radicata nella partecipazione attiva e nella condivisione di valori.La conduzione sapiente di Antonella Ferrara, anima pulsante del Taobuk, affiancata dal dinamismo di Massimiliano Ossini, ha guidato il pubblico attraverso una cerimonia ricca di momenti significativi, culminata nella consegna dei prestigiosi Taobuk Awards. Tra i riconoscimenti, l’eccellenza letteraria di Zadie Smith, la sensibilità di Peter Cameron, la profondità narrativa di Amélie Nothomb, premiata con il prestigioso Premio Strega, e la testimonianza appassionata di Susanna Tamaro, che ha sottolineato la sua personale esperienza di vita al confine tra culture. L’elenco dei premiati ha poi abbracciato figure di spicco nel panorama artistico globale: l’artista e attivista Ai Weiwei, portavoce di un’arte impegnata e coraggiosa, l’attrice Whoopi Goldberg, la regista Monica Guerritore, l’attore Pierfrancesco Favino, la musicista Jessica Pratt, interprete di rara intensità, e il pianista iraniano Ramin Bahrami, virtuoso dell’arte bachiana. Infine, un plauso speciale è stato tributato ad Andrea Sarri, giovane ballerino palermitano, fiore all’occhiello della danza italiana, nominato primo ballerino all’Opéra di Parigi.La serata si è arricchita con le suggestive coreografie dell’Aterballetto, in dialogo con le note appassionate dell’Orchestra Sinfonica del Teatro Massimo Bellini di Catania, magistralmente diretta dalla maestra Gianna Fratta, creando un connubio di arti che ha commosso e ispirato il pubblico. La cerimonia, promessa di un viaggio emozionante e denso di significato, sarà trasmessa su Rai 1 il 2 luglio, offrendo a un pubblico più ampio l’opportunità di condividere questi momenti di celebrazione e riflessione. Un evento realizzato con la sensibilità e la visione di Antonella Ferrara, coadiuvata da un team di professionisti che hanno contribuito a dare forma a un’esperienza indimenticabile.