A Taranto, l’esito del primo turno delle elezioni amministrative delineato dai dati preliminari degli exit poll del consorzio Opinio Italia per Rai, suggerisce uno scenario complesso e aperto a un decisivo ballottaggio. La competizione, segnata da un panorama politico frammentato e dalla necessità di interpretare le dinamiche locali, vede l’affermazione di due figure principali: Pietro Bitetti, sostenuto dal centrosinistra, e Francesco Tacente, candidato civico che raccoglie un sostegno trasversale, con una rilevante, seppur non formale, adesione della Lega.L’analisi dei numeri preliminari indica un’oscillazione del consenso per Bitetti tra il 37,5% e il 41,5%, un dato che riflette la forza storica del centrosinistra nel territorio, ma anche la sua capacità di intercettare le istanze di cambiamento e di modernizzazione che emergono dalla cittadinanza. Tacente, invece, con una forbice di consenso tra il 21,5% e il 25,5%, incarna un’aspirazione al rinnovamento, al di là delle tradizionali appartenenze politiche, e si presenta come una potenziale sintesi di diverse sensibilità civiche e popolari. La sua candidatura, pur non essendo affiancata dal simbolo leghista, beneficia di un’inerzia politica che ne amplifica la risonanza.Luca Lazzaro, candidato del centrodestra, pur non potendo contare sul supporto diretto della Lega, si posiziona al terzo posto, con una percentuale di consensi compresa tra l’18,5% e il 22,5%, evidenziando una base elettorale solida, ma insufficiente per ambire alla vittoria al primo turno. Infine, Annagrazia Angolano, sostenuta dal Movimento 5 Stelle, si attesta in coda, con una quota di voti compresa tra l’8,5% e il 12,5%, risultato che testimonia la difficoltà, nel contesto tarantino, di capitalizzare il potenziale elettorale del movimento.Il dato complessivo, con l’assenza di un candidato che superi il 50% dei voti, conferma la necessità di un secondo turno che sarà cruciale per determinare la guida della città. Il ballottaggio tra Bitetti e Tacente si preannuncia come un confronto ideologico e programmatico intenso, destinato a chiarire le priorità per il futuro di Taranto, in un momento storico caratterizzato da sfide complesse, che spaziano dalla riqualificazione industriale alla ripresa sociale ed economica. L’affluenza alle urne e la capacità dei candidati di intercettare il voto degli elettori indecisi saranno, in definitiva, i fattori determinanti per l’esito finale della competizione.
Taranto, Elezioni: Ballottaggio Incerto tra Bitetti e Tacente
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