Le province friulane si caratterizzano per una Tari variabile a seconda della loro ubicazione geografica. Secondo gli ultimi dati disponibili, le famiglie di Trieste e Gorizia sono le più colpite da questo onere, con un costo medio annuo di 118 euro per nuclei monocomponenti (abitazioni da 60 mq) e 276 euro per famiglie di tre persone (100 mq). Il comune di Pordenone si distingue per gli aumenti più significativi tra il 2020 e il 2024, con un incremento del +22,5% per i nuclei monocomponenti e quasi il +24% per le famiglie numerose. A seguire l’analisi condotta dall’Ircaf per Federconsumatori e Adiconsum, è interessante notare che solo Trieste ha mantenuto gli aumenti sotto la soglia dell’inflazione cumulata (oltre il 17% in quattro anni). La stessa indagine esamina anche le tariffe idriche: la spesa più alta si registra a Trieste, dove Acegas-Aps-Amga applica un costo medio annuo di 501 euro per tre persone e un consumo di 150 metri cubi. Le altre province in ordine di importo sono Lta (440 euro) e Sistema Ambiente (434 euro), mentre le tariffe più basse sono quelle del Cafc, che variano tra i 286 e 293 euro a seconda delle aree. Nell’ambito delle tariffe idriche, è interessante notare che gli aumenti in diversi bacini superano l’inflazione, in particolare a Trieste (+23%) e Pordenone (21-26%).
Tariffe idriche in Friuli-Venezia Giulia: Trieste si porta i costi più alti.
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