Il Teatro delle Muse di Ancona si appresta a dare vita ad un’edizione lirica senza precedenti, che ricca di novità e suggestioni artistiche, presenterà due dei titoli più amati della storia del melodramma. La stagione, diretta da Vincenzo De Vivo, presenterà una nuova produzione de “Il Trovatore”, con il maestro Andriy Yurkevych alle sue prime come direttore musicale dell’Opera Nazionale Polacca, che si cimenterà nel compito di dirigere l’Orchestra Gioachino Rossini e il Coro Lirico Marchigiano. Il cast sarà composto da talenti emergenti e artisti internazionali, tra cui la soprano Salome Jicia nel ruolo di Leonora, che debutterà in questa opera dopo le sue acclamate interpretazioni della Donna del Lago e della Semiramide al Rossini Opera Festival. Il tenore Amadi Lagha interpreterà Manrico, mentre Sundet Baigozhin sarà il Conte di Luna. Azucena sarà la giovane Valentina Pernozzoli.In contemporanea con l’allestimento teatrale, sarà presente una mostra fotografica che racconta la genesi artistica e la storia del dramma, curata da Massimo Zucchetti. La regia è affidata a Giuseppe Dipasquale, già noto per il suo debutto con “La Traviata” al Teatro Massimo Bellini di Catania nel 2012.Il 10 ottobre si terrà la prima rappresentazione de “Il Trovatore”, che sarà seguita da una replica il giorno dopo alle ore 16. Il successivo venerdì e sabato, sarà la volta del Barbiere di Siviglia, con Jacopo Brusa sul podio dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana-Form e del Coro del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno.Il cast presenterà giovani artisti formatisi nelle Marche, tra cui Pietro Adaini nel ruolo del Conte di Almaviva, Giuseppe Toia come Don Bartolo e Aleksandra Meteleva in quello della Rosina. Hae Kang sarà Figaro, mentre Laura Khamsatova e Davide Chiodo interpreteranno Berta e Fiorello.Gli studenti delle scuole secondarie e dell’Università Politecnica delle Marche riceveranno l’anteprima di entrambe le opere il 8 ottobre e il 3 dicembre, con guide all’opera gratuite in programma. L’assessora Marta Paraventi ha sottolineato la centralità del Teatro nelle attività culturali della regione e i legami che lo uniscono ad istituzioni nazionali ed estere come il Maggio Fiorentino, il Teatro di Varsavia, la Fondazione Rete Lirica delle Marche e l’Accademia d’Arte Lirica di Osimo. Il Teatro delle Muse si appresta a celebrare i suoi 200 anni di storia nel 2027 e i 25 dalla sua riapertura.
Teatro delle Muse, stagione lirica unica: Trovatore, Barbiere di Siviglia in scena a ottobre
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