venerdì, 23 Maggio 2025
NewsTelemarketing aggressivo: Antitrust al lavoro su call center.

Telemarketing aggressivo: Antitrust al lavoro su call center.

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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha intensificato il suo controllo sulle pratiche commerciali aggressive nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni, avviando una serie di indagini formali nei confronti di società di call center. L’azione dell’Antitrust, rafforzata da una collaborazione operativa con i comandi dell’Arma dei Carabinieri (GDF), mira a sanzionare comportamenti lesivi dei diritti dei consumatori e a tutelare la correttezza del mercato.Le indagini, ora formalmente in corso, riguardano sette società operanti in settori diversi ma accomunate da una presunta strategia commerciale basata su informazioni fuorvianti e manipolative. Action S.r.l., Fire S.r.l., J.Wolf Consulting S.r.l. e Noma Trade S.r.l. sono sotto la lente d’ingrandimento per presunte irregolarità relative alla vendita di contratti di fornitura energetica. Contemporaneamente, Entiende S.r.l., Nova Group S.r.l e My Phone S.r.l. sono indagate per condotte scorrette legate alla commercializzazione di servizi di telecomunicazione.Le accuse principali rivolte alle società coinvolte ruotano attorno alla presentazione distorta dell’identità del chiamante, inducendo i consumatori a credere di essere in contatto con operatori di aziende note e affidabili. Questo inganno, combinato con la presentazione di offerte commerciali apparentemente vantaggiose, avrebbe mirato a spingere i consumatori ad attivare contratti spesso non pienamente compresi o non rispondenti alle loro reali necessità. La complessità delle offerte, presentate in maniera semplicistica e frammentata, avrebbe reso difficile per i consumatori valutare adeguatamente i costi e le condizioni contrattuali.L’intervento dell’AGCM sottolinea una crescente preoccupazione per le pratiche di telemarketing aggressive, che spesso sfruttano la vulnerabilità dei consumatori e compromettono la trasparenza del mercato. L’azione dell’Antitrust non si limita alla sanzione delle società coinvolte, ma mira anche a promuovere una maggiore consapevolezza tra i consumatori, invitandoli a verificare sempre l’identità del chiamante e a leggere attentamente le condizioni contrattuali prima di prendere decisioni. La collaborazione con la GDF evidenzia l’importanza di un approccio multidisciplinare per contrastare efficacemente queste pratiche scorrette, che spesso si avvalgono di strutture complesse e difficili da tracciare. La vicenda solleva interrogativi più ampi sulla regolamentazione del telemarketing e sulla necessità di rafforzare i controlli per garantire un mercato più equo e trasparente per tutti i consumatori.

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