Tessuti Umani: Un Mosaico Comunitario tra Arte, Ambiente e RinascitaNell’ambito di “Visioni contemporanee”, promosso dal Comune di Napoli, si inaugura domani, presso l’imponente Acquedotto Augusteo del Serino, nel cuore del Rione Sanità, “Tessuti Umani”, un progetto artistico concettuale a cura di Valentina Rippa e diretto artisticamente e organizzativamente da Luisa Corcione. L’iniziativa, frutto dell’ingegno dell’artista Rosaria Corcione, si configura come un vero e proprio atto di partecipazione collettiva, un invito alla riflessione e all’azione volto a coinvolgere attivamente la comunità nella creazione artistica e nella cura del proprio ambiente.”Tessuti Umani” non è semplicemente una mostra, ma un percorso di trasformazione che parte dalla raccolta di rifiuti, in particolare etichette di bottiglie in plastica, per culminare in un’installazione artistica di grande impatto visivo e concettuale, prevista per il prossimo ottobre. Questo primo atto, un vero e proprio “call to action” rivolto ai cittadini, si pone l’obiettivo di sensibilizzare su temi cruciali come la crisi ecologica, l’inquinamento da microplastiche e la necessità urgente di un cambiamento di paradigma nel nostro rapporto con l’ambiente.L’opera si propone di dimostrare come il processo artistico possa agire come potente catalizzatore di bellezza e rigenerazione, trasformando elementi di scarto in opere significative. La collaborazione con attiviste come Angelica De Vito e con realtà consolidate nel territorio – Aqua Augusta, Tuenda, maDre e Sanitansamble – amplifica l’impegno e la portata del progetto, tessendo una rete di partecipazione che coinvolge associazioni, istituzioni culturali e attività commerciali. Una fitta rete di punti di raccolta, disseminati in luoghi simbolo della città, accoglierà le etichette in plastica, testimoniando l’impegno diffuso e l’adesione della comunità. Ognuna di queste scatole, strategicamente posizionate in sedi prestigiose come il Teatro Bellini, la Napoli Opera House e il Ristorante al 53, non sarà un semplice contenitore, ma un veicolo comunicativo che illustrerà il processo artistico e l’azione trasformativa che verrà poi messa in atto. Il progetto si avvale del supporto tecnico di Mach Power Italy srl, per la realizzazione di un sistema audio e video immersivo, e di Up Side Production, per la documentazione video dell’intero percorso. Marco Vidino contribuirà con un’installazione sonora interattiva, arricchendo l’esperienza sensoriale dei visitatori. Un ulteriore tassello importante è la collaborazione con Marevivo e il patrocinio dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, che testimoniano l’inclusività e la portata sociale dell’iniziativa. “Tessuti Umani” si configura quindi come un’opera d’arte complessa e stratificata, un manifesto per un futuro sostenibile che si realizza attraverso la creatività, la collaborazione e l’impegno di una comunità intera. Un percorso artistico che invita a riflettere, ad agire e a tessere, insieme, un nuovo tessuto per il nostro mondo.
Tessuti Umani: Arte, Ambiente e Comunità a Napoli
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