The Playmaker: Un’immersione cinetica nell’architettura del calcioAll’interno del Manchester International Festival, e come fulcro dell’ambiziosa mostra “Football City, Art United”, emerge “The Playmaker”, un’installazione interattiva ideata dallo studio Stefano Boeri Architetti. Più che un semplice omaggio, si tratta di un’esperienza sensoriale e partecipativa che celebra la figura di Sandro Mazzola, leggenda del calcio italiano e, per Stefano Boeri, un’icona giovanile carica di significato. Il progetto, sviluppato in collaborazione con Factory International, trova la sua collocazione ideale negli Aviva Studios, uno spazio dedicato all’innovazione culturale e all’immersività totale.”The Playmaker” non è un museo statico, ma un campo di gioco in miniatura, declinato in tre moduli cilindrici che invitano il visitatore a impersonare il gesto atletico, a rivivere i gol epici di Mazzola e, soprattutto, a inventarne di nuovi. L’installazione si configura come un’esplorazione del movimento, della strategia e della precisione, principi fondanti sia del calcio che dell’architettura stessa. L’artista messicano Eduardo Terrazas arricchisce il pavimento con un complesso linguaggio grafico, creando un paesaggio cromatico che amplifica l’esperienza visiva e concettuale. I fori circolari che punteggiano le pareti non sono semplici elementi decorativi, ma veri e propri “portali” che stimolano l’azione, la sfida e la creazione.Sandro Mazzola, con la sua visione tattica e la sua capacità di anticipare le mosse avversarie, rappresenta per Boeri l’archetipo dell’architetto del calcio, un maestro nell’orchestrare il gioco e nel plasmare l’azione. Il team di progettazione, comprendente Pietro Chiodi, Anastasia Kucherova e Mohamed Hassan, ha tradotto questa visione in un’opera che celebra l’innovazione e il ruolo dirompente di Mazzola, colui che, anticipando di anni le evoluzioni del gioco, ha praticamente inventato la figura del “falso nueve”.”The Playmaker” si pone come un punto focale all’interno del percorso espositivo, circondata dalle opere di altri artisti e calciatori di fama internazionale, come Eric Cantona, Edgar Davids, Alvaro Barrington e Ryan Gander. Questo dialogo tra arte e sport mira a creare un’esperienza immersiva che invita il pubblico a riflettere sulle sinergie possibili tra due mondi apparentemente distanti, ma accomunati da una ricerca costante di creatività e performance.L’architettura dell’installazione, con le sue pareti in legno lamellare e il sistema modulare di aperture, è funzionale all’esperienza del visitatore e si integra con l’estetica industriale degli Aviva Studios. Il contributo diretto di calciatori professionisti ha influenzato la progettazione del sistema di aperture, garantendo che l’installazione fosse intuitiva e stimolante per chiunque voglia provare l’emozione di un gol. “The Playmaker” non è solo un omaggio a un campione, ma un invito a esplorare la relazione dinamica tra movimento, spazio e creatività, dove l’arte e il calcio si fondono in un’unica, vibrante esperienza.
The Playmaker: Architettura, Calcio e l’Eredità di Mazzola
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