Torino in campo contro l’occupazione israeliana: corteo di protesta a Caselle.

La manifestazione contro l’occupazione israeliana si è tenuta alla periferia settentrionale di Torino, a Caselle, con un corteo che ha bloccato lo svincolo della superstrada aeroporto. Organizzata dal coordinamento “Torino per Gaza”, l’iniziativa mirava a commemorare l’esodo forzato dei palestinesi durante la guerra del 1948, noto come Nakba.Il testo di un volantino diffuso prima dell’evento enfatizzava l’importanza di andare al di là della semplice testimonianza. Non si trattava più solo di partecipare a manifestazioni per far sentire la propria voce, ma di mettere in campo azioni concrete capaci di colpire i meccanismi logistici sostenitori del genocidio israeliano.Il richiamo alle “iniziative colpevoli” sembrava riferirsi alla necessità degli attori civili di interagire direttamente con l’entità politica e militare di Israele, piuttosto che semplicemente esprimere proteste. Il linguaggio usato dai manifestanti era netto: “dobbiamo fare la resistenza anche qui”, un invito all’intervento diretto per contrastare il genocidio in atto.Il messaggio, quindi, sembrava rivolgersi a chi si trovava nella città di Torino e invitavano a partecipare a questo corteo. L’obiettivo dell’iniziativa era quello di creare un forte impatto mediatico ed emotivo per sensibilizzare gli attori coinvolti.