Alle prime luci dell’alba, un tragico evento ha scosso la quiete di Ancona, in via Posatora, trasformando una strada di transito mattutino in una scena di drammatico impatto.

Due veicoli, una Lancia Y e un imponente SUV di colore nero, sono stati coinvolti in un frontale di violenza inaudita, riducendosi a carcasse deformate che testimoniano la furia del momento.

L’incidente, avvenuto in prossimità del parco Belvedere intorno alle ore 6:00, ha lasciato un’eco di dolore e preoccupazione nella comunità locale.

Il conducente della Lancia Y, un uomo di 45 anni di origine tunisina, ha subito lesioni gravissime e necessita di immediate cure salvavita, venendo estratto dall’abitazione contorta dai soccorritori.
Al suo fianco, una giovane donna di 25 anni, residente ad Ancona, ha riportato ferite che, seppur meno severe, richiedono un’attenta valutazione medica.

Il conducente del SUV, un uomo di 50 anni di nazionalità rumena, stava recandosi al lavoro in un cantiere navale del porto e ha subito anch’egli lesioni che lo hanno necessitato di immediato trasporto in ospedale.
Le prime indagini, condotte dalla polizia stradale con il supporto dei carabinieri, suggeriscono una dinamica complessa.
Sembrerebbe che il conducente della Lancia Y, diretto verso il quartiere di Torrette, abbia tentato un sorpasso in una curva ad alta pericolosità, non tenendo conto delle condizioni della strada e del traffico in arrivo.
La mancanza di segni di frenata sull’asfalto solleva interrogativi cruciali sulla velocità tenuta e sull’eventuale stato di alterazione psicofisica del conducente.

Le operazioni di soccorso sono state tempestive ed efficienti.
La Croce Rossa e il personale infermieristico hanno provveduto al trasporto dei feriti presso il pronto soccorso dell’ospedale Torrette.
Contemporaneamente, il 118, i vigili del fuoco e la polizia stradale hanno lavorato in sinergia per gestire la situazione, estrarre i feriti dalle lamiere contorte e garantire la sicurezza del luogo.
La via Posatora è rimasta interrotta fino al termine delle operazioni di recupero e dei rilievi tecnici.

Un elemento particolarmente preoccupante emerso dalle prime verifiche è l’ipotesi che il conducente della Lancia Y fosse alla guida in stato di ebbrezza.
Ulteriori accertamenti, inclusi esami tossicologici, saranno eseguiti per confermare o smentire questa presunzione, e per determinare con precisione il ruolo dell’alcol nella catena causale dell’incidente.

Questo tragico episodio riapre il dibattito sulla sicurezza stradale, sull’importanza del rispetto delle norme e sulla necessità di prevenire comportamenti pericolosi che mettono a rischio la vita di tutti.
La comunità di Ancona è chiamata a confrontarsi con un dolore profondo e a riflettere sulle conseguenze devastanti di una guida imprudente.