Nel cuore delle Alpi cuneesi, la Val Maira si è tinta di lutto a seguito di un tragico incidente che ha coinvolto un alpinista. Il decesso, avvenuto nel pomeriggio lungo la Via Sigismondi, una via di arrampicata storica e rinomata sulla Rocca Castello, a un’altitudine di circa 2.200 metri, ha scosso la comunità montana e il mondo dell’alpinismo.La dinamica, ancora in fase di ricostruzione da parte delle autorità competenti, suggerisce un distacco improvviso durante la progressione lungo la parete. L’allarme è stato lanciato in seguito alla drammatica testimonianza di un testimone occasionale che ha assistito alla caduta, immediatamente confermata dal compagno di cordata, in stato di profonda angoscia.Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente si è verificato in prossimità della seconda sosta, un punto cruciale della Via Sigismondi, noto per la sua complessità tecnica. L’alpinista, apparentemente legato alla corda, ha perso l’aderenza, precipitando per una considerevole distanza, rimanendo in sospensione grazie alla sicurezza della corda. La gravità della caduta, tuttavia, ha reso vano ogni tentativo di rianimazione.La risposta dei soccorsi è stata immediata e coordinata. L’elicottero dell’Azienda Zero Piemonte, supportato dalle squadre di terra della stazione di soccorso alpino di valle, si è prontamente mobilitato. L’elicottero ha sbarcato una squadra di soccorritori in prossimità del luogo dell’incidente, i quali, con tecniche di calata, hanno raggiunto l’alpinista. Un medico presente sul posto ha immediatamente tentato manovre di rianimazione cardiopolmonare, ma senza esito, constatando il decesso.Parallelamente, l’elicottero ha provveduto a trasportare il compagno di cordata a Dronero, dove ha imbarcato una squadra di soccorso alpino della Guardia di Finanza, incaricata delle operazioni di polizia giudiziaria, volto a chiarire le cause dell’accaduto. La salma dell’alpinista, dopo le operazioni di recupero, è stata affidata alle cure dei soccorritori di valle e successivamente trasportata a valle, via terra, per le necessarie procedure di identificazione e le successive disposizioni di rito.L’episodio riapre il dibattito sulla sicurezza in montagna, ricordando i rischi intrinseci dell’alpinismo e l’importanza di una preparazione adeguata, di una conoscenza approfondita del percorso e di una valutazione costante delle condizioni ambientali. La Val Maira, un luogo di bellezza selvaggia e di sfide vertiginose, oggi è avvolta da un velo di tristezza, in attesa di comprendere appieno le circostanze che hanno portato a questa tragica perdita.
Tragico incidente in Val Maira: alpinista muore sulla Via Sigismondi
Pubblicato il
