Il 25 giugno scorso, un controllo effettuato dalla Polizia Stradale delle Marche, presso il casello autostradale di Ancona Nord, ha rivelato una grave trasgressione delle normative a tutela del benessere animale. Un autoarticolato spagnolo, diretto dalla Francia alla Puglia e precedentemente intercettato dalla Stradale di Pesaro, era a bordo di 203 ovini, esposti a condizioni di trasporto inaccettabili.L’ispezione, condotta congiuntamente dalle sezioni Polizia Stradale di Macerata, Fermo e Pesaro, ha immediatamente evidenziato una serie di criticità che superano la mera irregolarità documentale. Al centro della violazione si colloca una flagrante mancanza di rispetto per le prescrizioni relative all’equipaggiamento del veicolo, con ripercussioni dirette e prolungate sulla salute degli animali. La gravità della situazione è stata esacerbata dalla totale assenza di abbeveraggio lungo il tragitto, una negligenza che ha provocato una profonda disidratazione e sofferenze evidenti per gli ovini. I controlli veterinari, effettuati con l’intervento di due professionisti del Servizio Sanitario di Fermo, hanno confermato uno stato di stress e debilitazione che rendeva insostenibile la prosecuzione del viaggio.Il conducente è stato sanzionato per un importo di circa 5.000 euro, in considerazione della violazione di svariate norme che regolano il trasporto di animali vivi e, soprattutto, quella fondamentale relativa alla salvaguardia del loro benessere. La sanzione non è solo una penalità pecuniaria, ma un segnale forte e inequivocabile che mira a sensibilizzare e responsabilizzare gli operatori del settore.Considerando le precarie condizioni degli animali e l’impossibilità di garantirne la sopravvivenza durante ulteriori ore di viaggio senza un adeguato ristoro idrico, è stata disposta la loro destinazione in una stalla situata in Abruzzo. Questa decisione, mirata a proteggere la vita degli ovini, testimonia l’importanza di un approccio proattivo e orientato al benessere animale, anche in situazioni di emergenza. L’episodio sottolinea, inoltre, la necessità di un rigoroso controllo e monitoraggio dei trasporti di animali vivi, al fine di prevenire situazioni di maltrattamento e garantire il rispetto dei diritti fondamentali di ogni creatura vivente. La combinazione di controlli stradali, competenze veterinarie e la capacità di intervenire tempestivamente si rivela cruciale per contrastare pratiche inaccettabili e promuovere una cultura del rispetto e della responsabilità nel settore dei trasporti animali.
Trasporto di ovini: condizioni inaccettabili e sanzioni ad Ancona
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