La recente escalation retorica del Presidente americano Donald Trump, con le sue dichiarazioni a riguardo di potenziali dazi sull’Unione Europea, richiede un’analisi più approfondita che trascenda la semplice reazione di “no comment”. In attesa dei cruciali colloqui che vedranno il Commissario Europeo per il Commercio, Valdis Dombrovskis, confrontarsi con le delegazioni statunitensi, è fondamentale comprendere le implicazioni geopolitiche ed economiche che animano questo momento delicato.La telefonata prolungata che ho avuto con il Commissario Dombrovskis ha permesso di approfondire la situazione, ribadendo una posizione strategica ben definita: quella di perseguire attivamente un accordo commerciale che eviti a tutti i costi l’insorgere di una guerra commerciale. Questo non è semplicemente un desiderio, ma una necessità per la stabilità economica globale e per la salvaguardia dei nostri settori produttivi.L’obiettivo dichiarato, e per il quale ci stiamo adoperando, rimane l’azzeramento reciproco delle tariffe doganali – un “zero dazi-zero dazi” che rappresenterebbe un beneficio tangibile per le imprese e i consumatori su entrambi i lati dell’Atlantico. Tuttavia, raggiungere questo traguardo non è un processo semplice. Richiede una comprensione approfondita delle preoccupazioni e degli interessi di entrambe le parti, un dialogo aperto e costruttivo, e la volontà di trovare soluzioni creative e reciprocamente vantaggiose.Le recenti tensioni derivano da una serie di fattori complessi, tra cui le preoccupazioni statunitensi relative al sostegno europeo all’industria dei veicoli elettrici, le dispute relative agli aiuti di Stato, e le divergenze in materia di standard normativi. Un approccio superficiale e basato su tattiche di forza porterebbe inevitabilmente a conseguenze negative per tutti. Dobbiamo riconoscere che il contesto globale è in rapida evoluzione. La guerra in Ucraina, la crisi energetica, l’inflazione persistente e le tensioni geopolitiche con la Cina hanno creato un ambiente di incertezza e volatilità che rende ancora più importante la cooperazione internazionale. Una guerra commerciale con gli Stati Uniti, uno dei nostri principali partner commerciali, esacerberebbe queste sfide e danneggerebbe la ripresa economica.Pertanto, l’impegno per il dialogo e la ricerca di un compromesso è più cruciale che mai. I colloqui di questa sera rappresentano un’opportunità fondamentale per dissipare incomprensioni, affrontare le preoccupazioni reciproche e delineare un percorso verso un futuro commerciale più stabile e prospero. La nostra linea è chiara: evitiamo la guerra commerciale, e lavoriamo per un accordo che promuova la crescita sostenibile e il benessere per tutti.
Trump e UE: Dialogo urgente per evitare una guerra commerciale.
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