05 maggio 2025 – 15:01
La tragedia del colle della Tsanteleina: l’udienza preliminare fissata per il 26 maggio prossimo. L’accusa di omicidio colposo plurimo contro Matteo Giglio, l’istruttore delle tre guide alpine sfortunate.Il 13 aprile 2023, vicino al confine tra Italia e Francia, nel comprensorio della Tsanteleina in alta valle di Rhemes (Aosta), una valanga improvvisa travolse le tre aspiranti guide: Lorenzo Holzknecht, 38 anni, campione di scialpinismo di origini bresciane; Sandro Dublanc, 43, maestro di sci di Champorcher; e Elia Meta, 36, finanziere del Sagf di Entreves (Courmayeur). Solo Matteo Giglio, guida alpina valdostana di 52 anni, sopravvisse alla tragedia.Secondo le indagini della procura di Aosta, l’accusa ricade sul solo imputato. Il perito incaricato dal gip ha esaminato i dati satellitari raccolti dai telefoni e dalle smartwatch dei tre sfortunati sciatori: sebbene non sia possibile determinare con certezza la causa del distacco della valanga, è stato comunque riscontrato che il loro istruttore non aveva utilizzato i cosiddetti zaini con sistema airbag da valanga.Il perito ha anche esaminato la modalità di discesa nel canalone ove si verificò l’incidente. Alcune annotazioni del gip hanno suggerito che la condotta tenuta dall’imputato Giglio possa aver aumentato i rischi, aprendo così una strada all’accusa di omicidio colposo plurimo.Nel corso dell’indagine, si sono succedute diverse fasi: prima la richiesta di archiviazione presentata dalla procura, poi l’intervento delle parti offese e infine il recupero dei dati satellitari. Queste tracce avrebbero cambiato il quadro delle indagini.Ora, dopo mesi di accertamenti, è stata fissata l’udienza preliminare per il 26 maggio prossimo. Il destino dell’istruttore Giglio sarà deciso in quella data davanti al gup di Aosta.
