Nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, precisamente nelle suggestive Lame Rose di San Lorenzo al Lago di Fiastra, in provincia di Macerata, un episodio di emergenza ha richiesto l’intervento dei soccorsi alpini. Una turista proveniente da Treviso, di 65 anni, si è trovata ad affrontare una situazione critica durante un’escursione, riportando un trauma distorsivo alla caviglia che ne ha compromesso la capacità di procedere autonomamente lungo il sentiero.L’evento, avvenuto in un territorio impervio e caratterizzato da una conformazione geologica complessa, ha reso necessario l’intervento specializzato del Soccorso Alpino e Speleologico Marche. La squadra, prontamente mobilitata, ha dovuto affrontare un percorso non indifferente per raggiungere l’escursionista, operando in un ambiente che combina bellezza paesaggistica e potenziali insidie.Una volta raggiunta la donna, i tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), coadiuvati dai Vigili del Fuoco, hanno proceduto con la stabilizzazione del trauma, valutando le condizioni fisiche della turista e prevenendo ulteriori complicazioni. La gestione dell’emergenza ha implicato un’attenta valutazione delle dinamiche dell’infortunio, considerando l’età della persona coinvolta e le peculiarità dell’ambiente circostante, un’area riconosciuta per la sua fragilità ecologica e la necessità di interventi mirati a minimizzare l’impatto ambientale.Per facilitare il trasporto, l’escursionista è stata imbarcata su un veicolo 4×4, appositamente equipaggiato per affrontare terreni accidentati, e trasferita fino a un punto di accesso a una strada asfaltata. Qui, un’ambulanza del 118 l’ha presa in carico, provvedendo al trasporto in un presidio sanitario per ulteriori accertamenti e cure. L’episodio sottolinea l’importanza cruciale della formazione specifica e dell’attrezzatura adeguata per le attività di soccorso in aree montane, nonché la necessità di una pianificazione accurata delle escursioni, che includa la valutazione del percorso, la comunicazione delle proprie intenzioni e l’equipaggiamento di sicurezza essenziale, specialmente per persone con condizioni fisiche preesistenti. L’evento è stato gestito nel rispetto delle procedure operative standard, garantendo la sicurezza dell’infortunata e minimizzando l’impatto sull’ecosistema locale.