Uccisione-suicidio a Roma: polizia esclude vendetta o conflitto legato a interessi personali, analizza reperti e impronte digitali

La notizia ha lasciato sgomento la città eterna, dove i due uomini erano stati visti nella loro attività lavorativa nei giorni precedenti all’accaduto. La polizia sta conducendo un’indagine approfondita, analizzando testimonianze e ricostruendo la scena del crimine per comprendere il reale motivo del diverbio tra le due vittime. Gli investigatori stanno esplorando anche l’ipotesi di una possibile vendetta o un conflitto legato a interessi personali, sebbene non vi siano ancora elementi concreti che supportino questa tesi.L’arma utilizzata nell’omicidio-suicidio è stata identificata come un fucile da caccia, tipo “bolt action”, una delle cui versioni era stata usata nel caso di Bologna del 1980. I detective della Squadra mobile hanno recuperato anche alcune prove che potrebbero essere cruciali per ricostruire la scena dell’omicidio. Si stanno procedendo ad analisi e confronto dei reperti con le impronte digitali presenti nel database.Entrambi i soggetti sono stati descritti come persone solitamente tranquille, amichevoli e rispettate nella comunità locale. Le loro famiglie hanno espresso profonda costernazione per l’accaduto ed hanno ringraziato la polizia per il lavoro svolto finora.La comunità si è unita in un sentimento di cordoglio, organizzando una raccolta fondi a favore delle vittime e partecipando alle celebrazioni del loro ricordo.