UE e Gran Bretagna esprimono solidarietà alla popolazione civile della Striscia di Gaza

La Striscia di Gaza, teatro di una nuova e tragica ondata di violenza israeliana, ha raggiunto un livello di sofferenza e devastazione che non può essere tollerato. L’ha sottolineato con fermezza il premier britannico Keir Starmer durante la sua partecipazione al vertice dell’Unione Europea di oggi.In questo contesto di profonda preoccupazione, Starmer ha ricordato l’urgenza della tregua e della liberazione degli ostaggi israeliani rimasti in mano a Hamas. Un chiaro riferimento alle accuse gravi di genocidio avanzate contro i leader israeliani che, nonostante il silenzio del premier britannico sulla domanda posta da Sky News, hanno acceso una luce rossa sulla gravità della situazione.Le dichiarazioni di Starmer e della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si sono unite in un appello unito per porre fine alla guerra e ai sofferimenti della popolazione civile. La richiesta di cessate il fuoco, pronunciata con forza e convinzione dai leader dell’Unione Europea, costituisce un passaggio fondamentale verso una soluzione pacifica e duratura al conflitto israelo-palestinese.L’unica via d’uscita da questo vicolo cieco è l’accettazione della soluzione bi-statale, laddove la coesistenza tra Israele e Palestina non solo sia possibile ma anche sostenibile nel lungo periodo. È questa la convinzione condivisa dalla presidente della Commissione europea von der Leyen che, in nome dell’Unione Europea, si impegna a trovare una via d’uscita pacifica e rispettosa dei diritti di entrambe le parti.In questo momento storico, l’impegno dell’UE è rivolto alla ricerca di un equilibrio giusto e sostenibile tra la sovranità dello Stato israeliano e i diritti fondamentali del popolo palestinese. La strada è lunga e intricata ma congiunti all’unanimità, i leader europei rilanciano la sfida per un futuro pacifico ed equo in terra di Palestina.