La situazione nel Medio Oriente è di estrema complessità e delicatezza, e il ruolo dell’Unione Europea in questo contesto non può essere sottovalutato. Abbiamo preso una posizione netta ed esplicita su Israele, condannando la perdita di vite nella Striscia di Gaza che è veramente intollerabile. È nostro dovere garantire l’accesso a cure mediche e assistenza umanitaria per la popolazione locale, che in questo momento è gravemente colpita.Nel contesto della nostra politica estera, abbiamo proposto un piano di aiuti alla popolazione di Gaza attraverso la distribuzione coordinata degli aiuti da parte dell’Unione Europea. Questo potrebbe essere il modo più efficace per garantire che gli aiuti arrivino effettivamente dove sono necessari e non siano ostacolati o intercettati dalle autorità israeliane.Il nostro rappresentante speciale, Kaja Kallas, ha espresso la nostra preoccupazione su questa questione in occasione del consiglio esteri informale a Varsavia. Abbiamo messo in guardia Israele sull’importanza di garantire l’accesso aiuti alla popolazione locale.C’è anche una richiesta dell’Olanda per esaminare se Israele rispetta gli accordi di associazione con l’Unione Europea. A riguardo, Kallas ha confermato che discuteremo della questione nella prossima sessione del Consiglio, come fatto molte altre volte in passato.La nostra posizione è quella di sostenere una soluzione pacifica e duratura per il conflitto israelo-palestinese. È nostro compito garantire che le azioni dell’Unione Europea siano coerenti con questi principi.