La tutela dei minori nell’ambiente digitale rappresenta un imperativo etico e una priorità strategica per l’Unione Europea. L’esecutivo comunitario sta delineando un quadro d’azione articolato, mirato a rafforzare la sicurezza online dei giovani e a responsabilizzare le piattaforme digitali. L’annuncio, formalizzato dalla vicepresidente Henna Virkkunen al termine del Consiglio Tlc a Lussemburgo, anticipa la presentazione congiunta di linee guida vincolanti per le piattaforme e di un sistema innovativo di verifica dell’età, previsto per il mese di luglio.L’approccio dell’UE non si limita a una mera regolamentazione, ma mira a un cambiamento strutturale nel modo in cui i servizi digitali vengono progettati e offerti. La verifica dell’età, in particolare, si propone di risolvere un dilemma cruciale: come accertare la minore età di un utente senza compromettere la sua privacy, evitando la condivisione di dati sensibili direttamente con le piattaforme. L’obiettivo è consentire ai minori di accedere ai servizi online in modo sicuro, garantendo al contempo il controllo dei genitori e la protezione della loro identità.L’attuale scenario evidenzia una lacuna significativa nella protezione dei minori online. Nonostante le normative esistenti, le piattaforme spesso non adempiono pienamente al loro dovere di garantire un elevato standard di privacy, sicurezza e protezione per i giovani utenti. In risposta a questa criticità, la Commissione Europea ha già avviato approfondite indagini su diverse piattaforme, per accertare il rispetto delle normative vigenti e per individuare aree di miglioramento.L’iniziativa europea si basa sul principio della “Safety by Design”, ovvero l’integrazione della sicurezza fin dalle prime fasi di progettazione dei servizi online. Le piattaforme saranno chiamate a implementare misure proattive per mitigare i rischi, come filtri di contenuti inappropriati, sistemi di segnalazione efficienti e strumenti di controllo parentale accessibili e intuitivi.La responsabilizzazione delle piattaforme non si limita all’adozione di misure tecniche, ma include anche la promozione di una cultura digitale consapevole e responsabile. La Commissione intende collaborare con educatori, genitori e organizzazioni della società civile per sensibilizzare i minori e le loro famiglie sui rischi online e per fornire loro gli strumenti necessari per navigare in modo sicuro.Questo approccio olistico, combinando regolamentazione, innovazione tecnologica e sensibilizzazione, mira a creare un ambiente digitale più sicuro e protettivo per i giovani europei, preservando al contempo la libertà di espressione e il diritto all’accesso all’informazione. La sfida è complessa e richiede un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti, ma l’Unione Europea è determinata a proteggere il futuro dei suoi giovani cittadini nel mondo digitale.