La Unione Europea si trova ad affrontare una sfida fondamentale per il suo futuro: rafforzare la propria capacità di difesa comune, necessaria a colmare gli ingenti ritardi accumulati nel corso dei decenni. Gli Stati membri non sono riusciti sinora a convergere verso scelte condivise per affrontare le nuove sfide geopolitiche che caratterizzano l’epoca attuale.La politica di sicurezza e difesa comune rappresenta un aspetto critico nella prospettiva europea, sia in termini della coerenza con gli obiettivi strategici dell’Unione Europea che per il suo impatto su scala globale. La sua adeguata sviluppo è dunque cruciale, poiché la capacità di incidere sul piano geopolitico planetario richiede una presenza attiva e competente delle istituzioni europee.L’attore globale deve essere in grado non solo di gestire sfide strutturali di portata mondiale ma anche di stabilire rapporti strategici con tutti i Paesi del mondo, rapporti che debbono essere al tempo stesso strutturati e proficui. È questo il messaggio che ha portato a enfatizzare Sergio Mattarella durante un’interlocuzione coi commissari Ue.